Anna Maria Falasca e Lucia Anna Lalli sono le due Donnedamare di Casalbordino. Socie dell’associazione che riunisce le balneatrici d’Italia, sono le promotrici dell’evento del 16 luglio sul lungomare di Casalbordino, un Flash Mob contro il femminicidio, con il patrocinio del Comune di Casalbordino.
“La nostra associazione è nata per contrastare l’azione della ormai nota Bolkestein, la direttiva europea che vuole privarci del nostro lavoro di tanti anni, dei nostri sacrifici – ci racconta Anna Maria Falasca, che gestisce lo stabilimento Nadia-. Quest’anno con le Donnedamare abbiamo pubblicato anche un libro, che racconta storia di donne che lavorano nel settore della balneazione. Vogliamo far conoscere a tutti il nostro lavoro, far capire che non siamo una lobby”. L’associazione delle balneatrici sta crescendo sempre più, con nuove socie che vi entrano a far parte. “Nella nostra attività le donne sono importanti quanto gli uomini, c’è una giusta divisione dei ruoli nel lavoro quotidiano. Anzi, dico che il lavoro balneare è la dimostrazione di come uomo e donna possano collaborare mantenendo ognuno le proprie specificità”.
Da un’associazione di donne è nata l’idea di aderire alla campagna One Billion Rising, per combattere il femminicidio. “Molte di noi hanno partecipato alle iniziative del V-Day, a febbraio, in diverse città d’Italia. E così ci siamo dette perchè non fare qualcosa anche in spiaggia? Il nostro vuole essere un messaggio di ribellione alla situazione che le donne sono costrette a vivere, ad uno stato di paura costante”. Il 16 luglio il lungomare di Casalbordino richiamerà tanti partecipanti. “Ci aspettiamo tanta gente, e soprattutto che vengano tanti uomini. Abbiamo avuto adesioni dai centri DonnAttiva di tante città abruzzesi, adesioni associazioni e singoli cittadini, la palestra Wellness Beauty e la scuola di ballo Ads Candida Dance, con le loro ragazze, l’Attivamente doposcuole e tante altre. Con noi ci saranno anche i sindaci di Torino di Sangro e San Salvo, Silvana Priori e Tiziana Magnacca, due donne che guidano le loro città”. Un movimento che non si fermerà al flash mob del 16 luglio. “L’istituto comprensivo di Casalbordino ha già disposto lo svolgimento di un progetto nel prossimo anno scolastico. La formazione è molto importante, bisogna partire educando i piccoli“.
Poco distante, presso lo stabilimento Stella del Sud, si svolgono le prove dei passi di danza del flash mob. Lucia Anna Lalli è l’altra Donnadamare di Casalbordino. Anche lei spiega la sua adesione alle Donnedamare: “Vogliamo proteggere le nostre attività. Abbiamo dato tutto per questo lavoro e ora si vogliono appropriare del turismo made in Italy”. Anche lei si è data tanto da fare per la campagna contro il femminicidio. “Abbiamo aderito a questa campagna perchè noi donne vogliamo essere rispettate. E’ davvero fastidioso che ci sia gente che approfitta delle ragazze. Noi siamo donne che lavoriamo e non vogliamo avere paura, anche quando magari siamo noi a chiudere lo stabilimento a tarda sera”, spiega Anna Lucia. “Ci aspettiamo tante adesioni e che tutti capiscano l’importanza di questo messaggio e che la violenza sulle donne deve sparire. Noi vogliamo amare ed essere amate, ma sopratutto essere rispettate. Il mio messaggio è forza donne!”
In spiaggia c’è Paola De Camillis, istruttrice di fitness, che guida un buon numero di partecipanti nelle prove di quella che sarà la danza del flash mob. “Mi hanno coinvolta Anna Maria e Lucia Anna e l’iniziativa mi è subito piaciuta. Devo dire che all’inizio non tutti ci credevano, ma ora tutta Casalbordino si sta attivando per questa serata. All’inizio parlare di femminicidio può sembrare una parola grossa, ma il movimento si sta evolvendo e la cosa bella che tutti vogliono partecipare, sopratutto tanti uomini”.
Quella di ieri sera era la seconda prova della danza. “La prima si è svolta a Francavilla, poi ne avremo altre due: l’8 al Lido Nadia e il 9 presso l’Hotel Aragosta, sempre alle 21. Ci sono tante persone che si stanno impegnando in questi giorni, voglio ricordare Antonella Racciatti, Candida Crisci, Francesca Lauterio, Lisa Molisani e il nostro fotografo Lucio Inserra“.
Già da ieri sera a Casalbordino sono comparse le prime scarpe rosse con vicino un lumino. Sono il simbolo delle donne uccise. “Invitiamo tutti a portare le scarpe rosse e un lumino il 16 sera. Se qualcuno ha delle scarpe che non sono rosse potrà dipingerle quella sera stessa – spiega Paola De Camillis -. La manifestazione inizierà ufficialmente alle 21 ma chiediamo ai partecipanti di arrivare alle 21 in piazzale Aldo Moro (dove c’è la statua della Madonna)”. Il ballo del flash mob verrà ripetuto più volte sul lungomare, intervallato dalla lettura di brani significativi, con un corteo che si muoverà tra le scarpe rosse e i lumini.
Foto – Le Donnedamare lanciano il Flash Mob
Le Donnedamare lanciano il Flash Mob