E’ una stagione estiva che stenta a decollare. La situazione meteo sta creando non pochi problemi, così come la crisi economica che non sembra arrestarsi. Due motivazioni importanti che, certamente, non giustificano da sole la poca presenza di turisti in città. Negli scorsi giorni non c’erano certamente temperature equatoriali ma comunque sufficienti per stare in spiaggia. Eppure tantissimi ombrelloni erano chiusi. La tendenza è ad avere presenze mordi e fuggi, come confermato nei giorni scorsi dal presidente del consorzio degli albergatori Michele Di Chiacchio.
Ma forse le cause sono da ricercare in altro che non siano il tempo inclemente o la crisi. Uno dei fattori è l’assenza di un calendario estivo. Lo sbandierato programma delle manifestazioni “presentato prima di tutti”, come ha detto il sindaco Lapenna, si conclude oggi, perchè era riferito solo a giugno. E da domani fino a settembre cosa succede a Vasto?
Situazioni che non aiutano gli operatori turistici. “Com’è inteso il turismo a Vasto?” Questo l’interrogativo lanciato da Fernando Sorgente, storico balneatore vastese. “In questi giorni abbiamo una scarsa frequentazione della spiaggia. Il tempo non è posi così pessimo. Ma la gente non viene, o se vengono sono tutti turisti da seconda casa, che quindi non creano movimento.
Qui pesa ancora tutta la vicenda di due anni fa di Fosso Marino. Non mi sembra sia stato fatto molto per smentire quell’evento. Se i lavori sono stati fatti, la situazione è risolta, l’acqua pulita, perchè non è stata fatta una campagna per recuperare da quel danno di immagine che abbiamo ricevuto?”
Sorgente incalza anche sulla questione degli eventi estivi. “Non c’è programmazione in città e noi operatori ne risentiamo pesantemente. Il non svolgimento della Notte Tricolore è stato un errore. Con quell’appuntamento tante delle migliaia di persone che sono venute solo la domenica a vedere l’Air show sarebbero venute dal giorno prima e trascorso tutto il fine settimana a Vasto. Un evento lungo avrebbe fatto lavorare tutti, ma così non è stato”.
Sorgente pone interrogativi ma suggerisce anche soluzioni. “Due cose andrebbero fatte da subito. Installare un bancomat a Vasto Marina, è inspiegabile che non ci sia e le persone debbano per forza andare a Vasto. E poi prevedere dei pacchetti per i parcheggi a pagamento. Chi sta tutta la giornata al mare, o prevede di stare per più giorni, non può pagare con la tariffa oraria ma deve poter usufruire di un prezzo forfettario”.