Finirà nelle aule giudiziarie la vicenda della nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della Pulchra, la società che gestisce la raccolta differenziata a Vasto. E’ una spa mista pubblico-privato, in cui il Comune è titolare del 51% delle azioni e il restante 48% è della Sapi srl.
Ad annunciare il ricorso al Tribunale amministrativo regionale è il movimento politico Progetto per Vasto, che “preannuncia interpellanza al sindaco ed ha incaricato uno studio legale di fiducia per la preparazione di un circostanziato ricorso al Tar in ordine alle nomine nel cda della Pulchra Ambiente s.p.a”, dichiarano i consiglieri comunali Massimo Desiati e Andrea Bischia e il coordinatore di PpV, Valerio Ruggieri. “Tanto si è reso necessario a seguito dell’esame degli atti con cui sono stati individuati Alfonso Mercogliano e Simona Di Mascio quali rappresentanti del Comune nella società partecipata ed aver individuato chiari motivi di incompatibilità tra gli incarichi, a vario titolo, da essi ricoperti.
Infatti, l’articolo 9 del decreto legiglativo numero 39 dell’8 Aprile del 2013 sancisce l’incompatibilità tra incarichi in enti di diritto privato (Pulchra spa) regolati o finanziati dall’amministrazione o ente pubblico che conferisce l’incarico ed ruoli amministrativi di vertice e incarichi dirigenziali, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni (Comune di Vasto), che comportano poteri di vigilanza o controllo sulle attività svolte dagli stessi enti di diritto privato.
A seguito di accesso agli atti, si è avuto modo di verificare la debolissima ed inefficace giustificazione, oltretutto irrituale nei contenuti, con cui l’Amministrazione comunale ritiene aver superato l’empasse e la permanenza delle situazioni di incompatibilità per ambedue i dipendenti comunali, nonostante manovre di ripartizione degli incarichi sopraggiunta successivamente alla loro nomina nel consiglio d’amministrazione della Pulchra spa.
Ci si riferisce alla delibera di Giunta numero 61 del 20 Marzo 2013, pubblicata sull’Albo pretorio del Comune soltanto il 21 Giugno 2013 (tre mesi dopo la sua approvazione e solo dopo il primo comunicato stampa di Progetto per Vasto sull’argomento) in cui Mercogliano viene confermato Dirigente del 1° Settore – Servizio amministrazione e finanza – ed una disposizione dello stesso Mercogliano con cui si trasferisce, di suo pugno, alla dottoressa Di Mascio, l’incarico, da lui detenuto, di responsabile delle Società partecipate (neanche il Comune di Vasto ne avesse dieci, ce n’è una sola, la Pulchra spa!), evidenziandone così ed ancor di più lo stato di incompatibilità.
Per di più, in attesa di una risoluzione chiarificatrice, tale rinuncia dell’avvocato Mercogliano all’assegnazione del Servizio società partecipate, detenuto in virtù di un decreto sindacale del Gennaio 2013, è datata 24 Maggio 2013 (dopo la nomina alla Pulchra) ed è stata presentata al Sindaco con una riservata personale, quindi non protocollata, neanche si trattasse degli affettuosi auguri per il suo matrimonio che in quei giorni si andava celebrando…
A questo punto e considerato il clima incandescente, di questi giorni, nei rapporti tra gli amministratori ed i funzionari a vario titolo chiamati in causa in riferimento a tali fatti, il gruppo consiliare di Progetto per Vasto chiede che si faccia chiarezza nel guazzabuglio così creato e che, a suo giudizio, comporta un grave stato di incompatibilità che compromette a vario titolo e livelli i rapporti istituzionali tra il Comune di Vasto e la Pulchra spa. In definitiva, si tratta di verificare, e nel caso prenderne atto, che i dipendenti comunali designati a rappresentare il Comune nel suo Consiglio di amministrazione siano gli stessi che svolgono le attività di controllo per conto della pubblica amministrazione.
Questi i motivi dell’interpellanza che, se non dovesse trovare il riscontro auspicato, si trasformerebbe in un ricorso al Tar, al fine di ristabilire la legalità ed affinché si possa procedere nella legittimità degli atti”.