The dark side of the wall. Nessun errore perchè è proprio questo il titolo del nuovo album del musicista abruzzese Vittorio Sabelli. Dopo due anni di lavoro ecco che arriva il terzo disco per Sabelli e la sua R-Evolution Band. Un’impresa non semplice, che ha visto il bravo musicista e compositore prendere uno dei concept album fondamentali della storia della musica, The Wall, pubblicato dai Pink Floyd nel 1979, distruggerlo e ricostruirlo secondo i suoi canoni.
“Il titolo The Dark Side of The Wall (‘Il lato oscuro del Muro’) – spiega la nota di presentazione dell’album- lascia solo vagamente immaginare cosa si cela al suo interno e gli appassionati non potranno non raccogliere la sfida e avventurarsi all’ascolto di un’opera che pretende di far luce sugli aspetti incogniti di un capolavoro così complesso e soprattutto tanto amato”.
Uno dei brani simbolo, che rende bene l’idea dell’operazione portata a termine da Sabelli & R-Evolution Band, è Another Brick In The Wall pt.1, stravolta in chiave etno-rock, mentre la più famosa pt.2 è in stile speed metal/hardcore/free jazz. Non mancano l’electronic/hurban di Young Lost o il reggae di Run Like Bells (riadattata dall’originale Run Like Hell).
Così come il The Wall, la sua rivisitazione moderna “segue un percorso lineare che va considerato come un’unica traccia dall’inizio alla fine per apprezzare le sue tante sfumature e i cambiamenti di atmosfera e ritmi che ad un ascoltatore attento non risulteranno casuali. Solo attraverso un confronto attento con l’originale e con uno studio meticoloso anche del background dello stesso si potranno comprendere scelte a volte difficili e sofferte che hanno contribuito alla nascita di The Dark Side of The Wall. Ma non temete, l’opera risulterà interessante e piacevole anche alle orecchie di chi, senza perdersi in troppi ragionamenti, vuole solo abbandonarsi ai suoi 67 minuti”.
Un lavoro che, a pochi giorni dalla sua uscita, sta già ottenendo numerosi consensi in tutta la penisola, con una sorta di puzzle, con le foto di tante persone con l’album in mano, che si sta componendo sulla pagina facebook dedicata (clicca qui).