“Le forze dell’ordine da sole non possono farcela”, anche perché “nel tessuto sociale si stanno creando delle lacune preoccupanti, a partire dall’omertà“. Gli ultimi due atti di violenza avvenuti nel centro storico e a Vasto Marina, poi l’ordigno rudimentale fatto esplodere davanti a un ristorante. Infine la segnalazione di un altro episodio analogo sempre nella località balneare. Sono gli episodi di cui l’opinione pubblica parla in questi giorni.
ZonaLocale.it ha pubblicato già ieri le preoccupazioni dei commercianti della città antica. Oggi uno di loro, Armando Aganippe, titolare dello Spritz bar di piazza Diomede, lancia l’allarme omertà: molti vedono, sanno, ma non denunciano. “Gli episodi inquietanti che si verificano sempre più spesso – riflette – ci fanno capire che la società sta cambiando e, con essa, anche noi e le nostre consuetudini, insieme al tenore di vita. Si stanno creando troppe lacune, una delle più gravi è l’omertà. E questo avviene anche nei rapporti familiari”. Il riferimento è soprattutto al problema delle baby gang di teppisti che ora non si divertono solo ad accanirsi sul suolo pubblico, ma anche a compiere atti di violenza.
“Tante persone vedono, ma quasi nessuno denuncia. Le forze dell’ordine da sole non possono farcela. A loro dobbiamo chiedere non solo la presenza fisica, ma anche quella delle regole, a partire dalle più elementari, ad esempio le auto parcheggiate selvaggiamente. Dalle piccole cose parte l’educazione. Ma credo che per loro sia arrivato anche il momento di rendere noti l’identità e le foto di chi, anche giovanissimo, mette a repentaglio l’incolumità degli altri. Anche questo può essere un deterrente. Altrimenti, tutto viene ricondotto alla privacy e alla sfera familiare: quando le cose succedono in casa nostra pretendiamo la massima riservatezza, ma quando accadono in casa altrui vogliamo sapere tutto. Dobbiamo rompere questa mentalità ottocentesca”.