Esci di casa e, quando rientri, ritrovi tutto devastato. Scendi in cantina e trovi la porta del garage forzata, quando non ti hanno rubato la macchina. Vai al mare e, appena ti allonani per fare un bagno rinfrescante, arraffano soldi e cellulare. Non c’è pace. Per i vastesi, il problema sicurezza in città è riconducibile soprattutto ai furti. E al senso di insicurezza determinato dalla violazione della sfera privata.
Nei primi cinque mesi dell’anno, sono 56 gli episodi venuti alla luce perché raccontati direttamente dalle vittime a ZonaLocale.it oppure dalle forze dell’ordine in occasione di operazioni investigative concluse con successo. Case, garage, auto, bar, negozi, borseggi durante le manifestazioni più affollate: non manca nulla. Ma i numeri complessivi saranno, verosimilmente, molto superiori. Lo testimoniano i dati del 2012, raccolti dalla Procura di Vasto. E il bilancio del 2013, anno peggiore della crisi e dell’aumento della povertà, non si prevede migliore.
Quaranta commercianti, attraverso un finanziamento della Camera di commercio, installano le telecamere. In attesa della videosorveglianza pubblica, per la quale la Regione ha stanziato un finanziamento da 150mila euro in favore del Comune di Vasto. Ma basterà a diminuire il numero dei furti? In recenti episodi, i ladri hanno dimostrato di saper eludere i sistemi di sorveglianza video e altri deterrenti.
La Procura: nel 2012 2mila 500 furti – A Vasto i furti sono aumentati di quasi il 40% nel giro di un anno. E’ un dato pesante, quello contenuto nel bilancio sociale 2012 stilato da Francesco Prete, capo della Procura di via Bachelet.
“Preoccupante – afferma Prete – è la tendenza verso l’alto dei più tradizionali reati contro il patrimonio, a cominciare dai furti e dalle rapine. I procedimenti iscritti per il reato di furto sono stati complessivamente 2mila 518 a fronte dei 1820 dell’anno precedente: se ne ricava un incremento statistico del 38,4% rispetto al 2011. Disarticolando il dato, risulta che le denunce a carico di ignoti sono passate dalle 1400 dello scorso anno a 1948, con un incremento del 39%. Quelle a carico di noti sono passate da 68 a 122, con un incremento del 79,4%. Sono cresciute anche le denunce per furti in appartamento e scippi, passate, per gli ignoti, da 318 a 415 (con un incremento del 30,6%) e per i noti da 34 a 33 (con decremento del 3%). E’ doveroso rilevare che il dato locale dei furti supera quello nazionale, riportato in uno studio statistico effettuato dal Ministero dell’Interno sul primo semestre del 2012 e pubblicato sul Corriere della Sera del 4 gennaio 2013. Scendendo nel dettaglio risulta che i furti in abitazione sono cresciuti in Italia del 17%, mentre le denunce pervenute presso questa Procura della Repubblica fanno registrare un incremento del 27,3%. Ancor più preoccupante è l’incremento, risultante dalle denunce pervenute in questo ufficio, dei furti commessi da ignoti, pari al 39% rispetto all’anno precedente”. I ladri spesso rimangono sconosciuti, visto che “in oltre il 90% dei casi le denunce riguardano soggetti non individuati. Tuttavia – sottolinea il procuratore – il fatto che i procedimenti a carico di persone note siano raddoppiati rispetto all’anno precedente dimostra che in un maggior numero di casi si è riusciti a individuare il presunto responsabile”.
Stabile il dato riguardante le rapine. “Le estorsioni registrano un lieve incremento, mentre nebuloso resta il fenomeno dell’usura, per la difficoltà stessa di ottenere la denuncia da parte delle persone offese”.