Il Pd di San Salvo è senza segretario. Agostino Monteferrante, che nei giorni scorsi aveva rassegnato le sue dimissioni, nel corso del direttivo di ieri sera, una seduta lunghissima, ha confermato la sua decisione illustrando ai componenti del direttivo le sue motivazioni, cosa che peraltro era già avvenuta in occasione dell’incontro del 29 maggio.
“Ho ripetuto – spiega oggi Monteferrante – che in nessun caso avrei accettato di assecondare dentro la città l’esistenza di un partito nel partito, capace di prendere decisioni da portare a ratifica negli organismi competenti. Ho sostenuto che in nessun caso avrei accettato che tale realtà fosse legittimata dai massimi esponenti regionali del PD anche attraverso manifestazioni pubbliche dalle quali il partito è stato ritenuto estraneo”.
Emerge la chiara esistenza di una spaccatura all’interno dei democratici, dopoo quella già avvenuta prima delle elezioni comunali del 2012, che portò Marchese, Di Stefano e altri dirigenti del partito alla creazione di San Salvo Democratica. Dopo la sconfitta elettorale c’erano stati tentativi di ricucitura tra le diverse anime del centrosinistra. Monteferrante dice: “Ho sostenuto che l’unica strada percorribile sia quella di un partito forte ed inclusivo capace di unire, di tornare a parlare a tutto il centrosinistra ed a tutti gli uomini di cui, a mio avviso, il partito non può non tener conto anche facendo ammenda dei propri errori. Su questo ,la segreteria in particolare ha lavorato, negli ultimi mesi e su questo si è concentrata la discussione, la questione politica vera”.
Trovandosi insieme all’opposizione, le forze del centrosinistra, dopo la frammentazione pre-elettorale, avevano trovato momenti d’incontro su diverse tematiche. “Nella ricerca dell’incontro con le altre sensibilità del centrosinistra dovrebbe contraddistinguerci l’umiltà di chi ha bisogno di tutti, persiste invece l’atteggiamento velleitario di superiorità che fin ora non ci ha portato a grandi risultati pur garantendo periodi di falsa calma interna. L’impegno della segreteria all’unità è stata stigmatizzata come “fuga in avanti”. Per questo motivo, soprattutto, non ho ritirato le mie dimissioni”.
Il Pd sansalvese resta senza guida. Ed ora potrebbero aprirsi nuovi percorso nella scena politica di centrosinistra. Monteferrante, al termine della sua esperienza alla guida del partito, ha un pensiero di ringraziamento per ” il direttivo ed in particolare Beatrice di Bartolomeo, Anna Rosa Costantini e Pino Cilli membri della segreteria, per la collaborazione preziosa di questi anni”.