A proposito del disegno di legge regionale sul nudismo interviene il consigliere regionale Giuseppe Tagliente.
“Leggo una nota di agenzia che riporta la notizia della presentazione in Consiglio Regionale di un disegno di legge sul Naturismo, a firma congiunta di un gruppetto di consiglieri di entrambi gli schieramenti, e mi chiedo: “siamo alla frutta? No, siamo letteralmente in mutande.
Non che ci sia qualcosa di male nel perorare la causa di chi ama mostrarsi in pubblico come mamma l’ha fatto, ma – benedett’Iddio ! – con tanti problemi che ha il nostro Abruzzo, Sanità, Trasporti, Industrie in crisi, Disoccupazione e Infrastrutture da realizzare, proprio della pratica del nudismo, ci si deve preoccupare?
Ai promotori della legge, i quali si sono spinti a definire, anche con una punta di sussiego, il Naturismo addirittura come un “fenomeno sociale che merita attenzione e va disciplinato con norme chiare”, suggerisco vivamente di volgere invece lo sguardo altrove, possibilmente dalla cintola in su, e di considerare che gli abruzzesi hanno oggi ben altri c…avoli con cui fare i conti”.