Agostino Gizzi, 35 anni carrozziere di San Salvo, ormai noto come il Pininfarina d’Abruzzo per aver trasformato delle vecchie Fiat 500 in modelli davvero unici, come la 500 Limousine e la 500 Cabriolet. Da 18 anni nel settore, frequenta l’ambiente dei motori da quando aveva 6 anni, nella carrozzeria di papà Nicola, dal quale ha ereditato la passione per le auto.
Agostino pensa, disegna e modella partendo dalla mitica 500 dopo aver sagomato tutto a mano, ma nella realizzazione gli danno un grande aiuto quattro professionisti fondamentali: Sergio Corvino, Antonio Di Lena, Claudio Birra e Dario Nuozzi, senza i quali tutto ciò non sarebbe possibile.
La prima modifica risale al 2009 e in 8 mesi nasce la 500 Cabriolet, la seconda è datata maggio 2012, è la limousine, ci vogliono 11 mesi, arriva nell’aprile del 2013. Quest’ultima è il risultato dell’assemblaggio di una Fiat 500 Giardiniera e di una Fiat 500 f. Non manca nulla, c’è anche il separè che divide il posto dell’autista da quello dei passeggeri, con tanto di salotto, moquette rossa, arredamento in legno modellato a mano, frigobar, portabottiglie e due bicchieri.
Come ti è venuto in mente?
Sono appassionato di auto e moto d’epoca, iscritto all’Asi (Automotoclub Storico Italiano) e alla Fmi (Federazione Motociclistica italiana), mi piacciono anche le due ruote e le Vespe, sono membro del Vespa Club di Vasto. Nella mia carrozzeria ho restaurato parecchi modelli, sia di auto che di moto, volevo fare qualcosa di nuovo, che potessi avere solo io, che fosse diverso. Così è nata la cabriolet e visto che è piaciuta tanto dopo 4 anni ci ho riprovato. Questo è un lavoro di evoluzione e sviluppo, parti con delle idee che poi strada facendo cambiano anche per via di qualche imprevisto.
Oltre a te ci sono anche i fantastici quattro che ti danno una grande mano.
Questo non sarebbe possibile senza l’aiuto degli esperti e validi collaboratori della carrozzeria che sono Sergio Corvino, Antonio Di Lena, Claudio Birra e Dario Nuozzi. Loro sono molto più esperti, dopo che ho disegnato il modello mi occupo della parte tecnica, mentre loro pensano all’estetica: tappeti, cerchi, accessori.
Ormai sei diventato una celebrità.
Dopo essere finito sull’Ansa e su un po’ di giornali mi ha contattato il 500 Club Italia al quale sono iscritto. Fanno raduni in varie città italiane, mi hanno invitato come ospite d’onore il 7 luglio al raduno di Avezzano e il 25 dello stesso mese a Napoli, ma il 13 mi sposo e non potrò esserci, ma loro pur di avermi vorrebbero spostare la data.
Un collega ti ha soprannominato il Pininfarina d’Abruzzo.
E’ stato Pino Cavuoti, mi ha chiesto a quale designer mi ispirassi, a me è sempre piaciuto Pininfarina, più di Bertone e tutti gli altri.
Ha in programma di realizzare altre auto particolari?
Non ho ancora in mente nulla, ma di sicuro ci proverò ancora, ci penserò dopo il viaggio di nozze.
La tua futura moglie Cinzia cosa ne pensa?
Lei è un’appassionata e mi ha sempre sostenuto, andiamo insieme ai raduni, fortunatamente abbiamo le stesse passioni, ma si è interessata stando con me.
Cosa ti piace di più di questa passione?
Il momento più bello è la fase iniziale, così come mi piace trasformare radicalmente l’auto mantenendola esteticamente il più originale possibile, rispettando la tradizione, si deve vedere che è una 500, non deve avere accessori di altre vetture. Esterni e interni sono quelli di una 500 originale.
Quanto può valere una vettura del genere?
Non le vendo, le noleggio per eventi speciali e matrimoni, ma calcolando il tempo impiegato per la lavorazione e il materiale, la cabriolet costa più o meno 20.000 euro e la limousine 30.000.
Ricordi la prima volta che hai guidato la tua creazione?
Mi guardavano tutti, sentivo esclamazioni di stupore e meraviglia, la gente faceva le foto, mi chiamava, in tanti erano curiosi di sapere come avevo fatto ad attaccare i pezzi e se la vettura riusciva a viaggiare. Non mi allontano molto, non è possibile andare oltre Vasto o San Salvo, è sempre il motore di una 500, ma comunque va.
Il complimento più bello che hai ricevuto?
Due persone anziane di Vasto sono venute appositamente con il giornale e volevano vedere l’auto. Anche da Inghilterra e Australia si sono complimentati.
In Italia quanti fanno quello che fai tu?
Pochi, la mia cabrio è senza porte e la limousine non l’ho mai vista in giro, solo in qualche foto su internet, anche se sono diverse e non è dato sapere se possono marciare.
Quali progetti hai per il futuro?
Con l’ex sindaco di San Salvo Gabriele Marchese siamo iscritti alla Cna (Conferedazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), la creatività italiana è famosa all’estero, magari in futuro parteciperemo a qualche evento estero. Inoltre insieme a 6 colleghi nel 2012 abbiamo formato l’Associazione Carrozzieri in rete del Vastese di cui sono vicepresidente. Non è solo divertimento, questa è anche un’importante promozione del territorio e un’opportunità di crescere e lavorare.
Nella fotogallery le altre immagini delle auto di Agostino Gizzi.
Foto di Costanzo D’Angelo
Foto – Le auto di Agostino Gizzi, il Pinifarina d’Abruzzo
Le immagini della 500 Cabriolet e della 500 Limousine realizzate dal carrozziere sansalvese e dal suo team di professionisti.