Ore 15.30 – E’ stato messo in libertà C.G. 45enne arrestato dai carabinieri nell’ambito dell’operazione antidroga scattata nel fine settimana. L’uomo era finito in carcere e poi ai domiciliari. Nel primo pomeriggio di oggi il gip Caterina Salusti ha convalidato l’arresto e accolto l’istanza di scarcerazione dell’avvocato difensore, Antonino Cerella. Per gli altri due il gip ha convalidato l’arresto e deciso che devono restare nel carcere di Torre Sinello.
Ore 10.30 – Prima udienza di convalida stamani per due dei tre arrestati, G.G., 26 anni, e G.L.M., 46, entrambi di Vasto. Difesi dagli avvocati Alessandro Orlando e Angela Pennetta, i due indagati sono comparsi dinanzi al giudice per le indagini preliminari, Caterina Salusti, per l’interrogatorio, che si è svolto nel carcere di Torre Sinello. “Siamo in attesa della decisione. Il magistrato si è riservato di decidere sulla convalida dell’arresto e sulla misura cautelare”, dicono i due difensori all’uscita dall’aula.
A mezzogiorno, nel palazzo di giustizia di via Bachelet, l’altra udienza di convalida. Stavolta il gip interrogherà G.C., 45enne vastese finito in galera nel blitz scattato all’alba di sabato. L’uomo, difeso dall’avvocato Antonino Cerella, ha ottenuto a distanza di poche ore i domiciliari.
Indagini serrate – Nomi. Persone da tenere sotto controllo. Da interrogare, se necessario. Le indagini antidroga di carabinieri e Procura di Vasto proseguono senza sosta. Intercettazioni telefoniche e mezzi d’indagine tradizionali hanno condotto ai primi tre arresti. Ma, se è vero che dalla caserma di piazza Dalla Chiesa e dal primo piano del palazzo di giustizia non trapela nessun particolare sull’inchiesta in corso, l’impressione è che i blitz scattati nello scorso fine settimana siano solo le prime due puntate di un’indagine ben più ampia, avviata a un anno di distanza dalla maxi operazione Tramonto, in cui furono coinvolte 89 persone, la stragrande maggioranza delle quali ha patteggiato la pena o subito condanne inflitte dal Tribunale di via Bachelet. Ora gli investigatori hanno anche una pista in più: quella dei nomi scritti sul taccuino che i militari del capitano Giancarlo Vitiello hanno trovato nella casa di uno degli indagati.
Nel sabato in cui sono scattati i primi arresti, i carabinieri avrebbero perquisito anche altre case. Il numero degli indagati sarebbe superiore a quello degli arrestati.
Gli interrogatori – Verranno interrogati stamani dal gip del Tribunale di Vasto, Caterina Salusti, i tre arrestati nell’operazione antidroga che Procura e carabinieri stanno conducendo in questi giorni.
Al megistrati dovranno fornire la loro versione dei fatti G.G., 26 anni, C.G., 45, e G.L.M., 46, arrestati dai militari nei due blitz scattati in città all’alba di sabato e domenica. Interrogato poco dopo l’arresto, il 45enne ha sostenuto di aver avuto la droga in casa, ma solo per uso personale e di averla utilizzata insieme ad alcuni amici in occasione di qualche festa privata. All’uomo è stata concessa l’attenuazione della misura restrittiva: sabato, infatti, è uscito dal carcere di Torre Sinello per andare agli arresti domiciliari.
Gli indagati sono difesi rispettivamente dagli avvocati Antonino Cerella, Alessandro Orlando e Angela Pennetta. Il pm titolare dell’inchiesta è Giancarlo Ciani. Martedì l’udienza di convalida degli arresti. I militari hanno sequestrato 13 grammi di cocaina, 20 di hashish, un bilancino di precisione e un taccuino in cui sono annotati nomi ritenuti utili dagli investigatori. Le indagini proseguono. Nell’operazione sono impegnati 30 carabinieri. Sono attesi ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.