Negli ultimi mesi erano stati molti gli arresti per spaccio e traffico di sostanze stupefacenti ad opera della Compagnia dei Carabinieri di Vasto, tanto da far pensare in più di un’occasione ad un bis dell’operazione Tramonto, che nel gennaio 2012 fece finire in manette 63 persone. Dall’inizio del 2013 l’attenzione degli inquirenti si era concentrata su San Salvo, territorio di confine tra l’Abruzzo e il sud Italia, con i traffici di sostanze stupefacenti che si dirigono verso nord. Ma una parte della droga, come evidenziato dalle sostanze sequestrate, si ferma sul territorio. Il fenomeno della tossicodipendenza è in aumento, come in più di un’occasione hanno ribadito gli operatori del sociale. Così è inevitabile che vi sia un aumento del fenomeno di spaccio.
Dopo la serie di arresti a San Salvo ed altri tra il Vastese e la Val di Sangro, ora è Vasto ad essere interessata da un nuovo filone d’indagine. A gennaio la Polizia aveva messo fine ad un’intensa operazione di spaccio in una casa popolare del quartiere San Paolo. Nel fine settimana appena trascorso, nel giro di 24 ore sono finiti in manette 3 uomini. Ieri i carabinieri hanno tratto in arresto un 46enne, G.L.M., già in passato interessato da simili provvedimenti legati al traffico di stupefacenti. Era in procinto di andare via dall’Italia, con un biglietto di sola andata per uno stato estero. Sabato all’alba, invece, ad essere raggiunti dai militari dell’arma erano stati G.G., 26 anni, e G.C., 45 anni, ora ai domiciliari. Nella sua abitazione è stato trovato un taccuino definito “interessante” per l’attività di indagine.Â
Quelli del fine settimana potrebbero non essere quindi arresti isolati. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore Giancarlo Ciani, lo stesso dell’operazione Tramonto. A lui il compito di ricomporre, insieme ai carabinieri, tutti i pezzi di un complesso puzzle. Il capitano Giancarlo Vitiello, della Compagnia di Vasto, nel riserbo legato alle indagini anche ieri ha confermato che “l’attività investigativa prosegue senza sosta”.Â