La rassegna “I Concerti di Primavera” curata dal direttore artistico del Teatro Rossetti, Raffaele Bellafronte, nasce con “l’intento di promuovere i giovani talenti del territorio” attraverso otto appuntamenti distribuiti da aprile a giugno. Protagonisti della sesta serata di questa rassegna concertistica, sono stati il pianoforte di Marco Bassi e il violino di Domenico Mancini, in arte “Arnolfini”. Una sinergia molto speciale ha permesso ai due musicisti sia di deliziare gli animi del pubblico del Rossetti con la loro musica: una vincente fusione di gipsy jazz, “Tzigane” (un genere di Etno Music balcanica) e contaminazioni argentine, bolero, tango e rivisitazioni di brani famosi sono solo alcune delle parole chiave per descrivere il loro stile; ma anche di divertirli scambiandosi una serie di battute spontanee nei brevi intermezzi tra un brano e l’altro, generando un atmosfera calorosa ed accogliente.
“Più che un duo musicale, un connubio umano”. Così, alla fine della splendida esibizione, gli Arnolfini (nome tratto dal celebre quadro fiammingo “Ritratto dei coniugi Arnolfini” di Jan van Eyck) hanno brevemente descritto la loro collaborazione lunga più di sei anni. Se i risultati sono questi ben vengano iniziative finalizzate alla promozione dei giovani talenti e all’incoraggiamento dei giovani e della cittadinanza tutta verso la cultura in ogni suo aspetto.
Fabiola Lavecchia
Foto – Arnolfini in concerto al Rossetti
Foto di Giomix68