E’ iniziata una lunga convalescenza, ma Lucia Elga Giangiacomo è definitivamente fuori pericolo e si sta riprendendo benissimo. “E’ tutto ok”, dice sollevato il marito, Franco De Santis. “Ora dovrà tenere sotto controllo i valori del pancreas. Ma è andato tutto bene: dopo 15 giorni di ricovero, è uscita dall’ospedale e sta bene”.
Lucia Elga parla per la prima volta del grave incidente in cui è rimasta coinvolta: quella brutta caduta dei ciclisti durante la tappa di San Salvo, la settima del Giro d’Italia 2013.
Il 10 maggio la donna, dipendente dell’impresa che svolge le pulizie alla Pilkington, si trovava con la figlia 25enne alla rotatoria degli Alpini, all’ingresso del centro abitato di San Salvo. Insieme ad altre centinaia di persone, madre e figlia aspettavano il passaggio della carovana rosa. Ma, quando è passato il serpentone di ciclisti, qualcosa è andato storto. Le bici di alcuni corridori si sono scontrate, provocando la rovinosa caduta. Il trentenne portoghese Ricardo Jorge Mestre Correia ha colpito involontariamente la 51enne con una testata all’addome. Anche un’altra donna, vicina di casa della vittima, è rimasta ferita, fratturandosi un piede.
Operata d’urgenza per l’asportazione della milza e per tamponare l’emorragia al fegato, Lucia Elga Giangiacomo sabato è uscita dall’ospedale perché il decorso post operatorio è stato regolare e ora, tramite ZonaLocale.it, vuole ringraziare le persone che si sono prese cura di lei: “La dottoressa Petrella del pronto soccorso, il dottor Lanci, primario del reparto di Chirurgia e i suoi collaboratori D’Ippolito e Di Virgilio, gli allievi e gli infermieri, tutti gentilissimi. Mi sono stati vicini. E vorrei ringraziare anche quelle persone che, attraverso i filmati amatoriali pubblicati su Facebook, hanno consentito alle autorità competenti di ricostruire la dinamica dei fatti e condurre le indagini”.