Gli agenti stanno ascoltando una a una le persone informate dei fatti. Sono in corso le indagini della polizia municipale di Vasto sulla vicenda dei pezzi di casse da morto di legno e zinco gettati in un cassonetto vicino al cimitero di via Conti Ricci. L’inchiesta è condotta in prima persona dal comandante, Orlandino Carusi. “Le verifiche sono in corso”, spiega l’ufficiale. “Sto interrogando alcune persone. I fatti accaduti non hanno rilevanza penale, ma si tratta di rifiuti che, pur non essendo classificati come pericolosi, hanno una diversa procedura si smaltimento”, che non è stata rispettata.
La notizia del 23 maggio – Bare e altri rifiuti cimiteriali buttati come se fossero normale immondizia casalinga. E per di più senza rispettare nemmeno la raccolta differenziata. Casse da morto di legno e di zinco. Fiori, fogliame, terriccio e altro pattume. Tutto dentro a un cassonetto: un vecchio contenitore di plastica di colore verde, di quelli che venivano usati fino a qualche anno fa, quando a Vasto non esisteva la raccolta differenziata.
Queste foto sono state scattate da un lettore di ZonaLocale.it. I lunghi pezzi di legno che fuoriescono dal cassonetto sono resti di casse da morto in legno. E basta guardare dentro per accorgersi che c’è anche una bara di zinco.
Il contenitore è vicino al cimitero di Vasto, appena al di fuori dell’ingresso secondario che si trova a breve distanza dall’incrocio tra via dei Conti Ricci e via Pitagora.
Il Dpr (decreto del presidente della Repubblica) numero 254 del 15 luglio 2003 disciplina i “rifiuti da esumazione o da estumulazione, rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali, esclusi i rifiuti provenienti da aree cimiteriali e rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento”. L’articolo 12 regola “i rifiuti da esumazione o da estumulazione”, che vanno raccolti separatamente dagli altri rifiuti urbani e trasportati in appositi imballaggi a perdere, con apposita scritta.
La stessa normativa prevede che tra i rifiuti classificati come sanitari rientrino anche alcuni resti cimiteriali, in particolare “i rifiuti da esumazione ed estumulazione”, cioè: assi e resti delle casse utilizzate per la sepoltura; simboli religiosi, piedini, ornamenti e mezzi di movimentazione della cassa (ad esempio le maniglie); avanzi di indumenti, imbottiture e similari; resti non mortali di elementi biodegradabili inseriti nel cofano; resti metallici di casse (zinco, piombo).
Sebbene l’interpretazione della legge non li classifichi come rifiuti speciali, il pattume cimiteriale va smaltito attraverso un’apposita procedura: separatamente dagli altri rifiuti urbani, stoccato dentro le aree cimiteriali (e non fuori) e utilizzando appositi contenitori o imballaggi.
Le domande – Quali procedure il Comune di Vasto ha previsto per lo smaltimento dei rifiuti cimiteriali?
Il Comune di Vasto, che ha avviato più di quattro anni fa la raccolta differenziata, rispetta le stesse regole che impone ai cittadini sulla differenziazione dei rifiuti solidi urbani?