Ricordo che durante la prima quindicina del prossimo mese di giugno dovrebbe entrare in vigore, come di prassi, l’orario estivo. Negli ultimi anni ogni cambio di orario (estivo-invernale e viceversa) ha significato una consistente soppressione di treni nella stazione predetta, fino a giungere alla situazione attuale: l’ultimo convoglio per raggiungere il nord Italia parte alle 16.26, dopodichè nulla fino alle 08.19 del giorno successivo, neanche con cambi a Pescara.
Sarebbe auspicabile che le forze politiche locali di concerto con quelle regionali facciano quadrato affinchè Trenitalia non attui il consueto prevedibile colpo di mano. Di più, potrebbero far pressione affinchè le FS ripristinino la fermata a Vasto-S.Salvo dei treni IC-notte, che pure vi transitano, rendendo così giustizia, ma soprattutto servizio ad un territorio con un bacino di utenza non inferiore a quello delle città della Puglia ove i predetti treni effettuano regolare fermata.
Certo si dovrebbe e potrebbe fare di più, ma almeno questo è a costo zero e la strombazzata spending review non è un alibi da esibire. Tutto ciò, se la logica ha ancora un senso. Spero che gli esponenti politici più sensibili al problema vogliano tornarci
su con determinazione. Grazie per l’ospitalità.
Antonio Laporta