“Da una nostra verifica sull’accaduto, per quanto possibile in queste circostanze, abbiamo motivi per ritenere che la versione del M5S in qualche modo strumentalizzi quanto successo”. Lo afferma Alessandro Cianci, coordinatore provinciale di Sinistra ecologia e libertà, intervenendo sul litigio sfociato in violenza tra un militante di Sel e uno del Movimento 5 Stelle.
“In ogni caso non è nostro compito entrare nel merito: se risponde a verità che è in corso una indagine delle autorità, sarà compito loro fare completa luce sull’increscioso episodio e sui termini reali dello stesso.
Sinistra Ecologia e Libertà condanna con forza qualsiasi forma di violenza, anche solo verbale. Riteniamo che episodi del genere non debbano mai e poi mai accadere e che le tensioni personali, alimentate anche da alcuni leader politici, siano pericolosissime.
Il confronto politico non può e non deve mai arrivare all’offesa (verbale o fisica) delle persone. Un movimento, una forza politica devono dosare con cura le parole e mitigare eventuali tensioni che, in un periodo difficile come quello attuale, possono altrimenti degenerare. Con ogni probabilità nel caso specifico siamo di fronte a tensioni di natura personale piuttosto che altro, ma la politica deve comunque fare la sua parte: quella di gestire democraticamente i conflitti.
Invitiamo tutti – conclude Cianci – a moderare i toni, se vi sono delle responsabilità le accerteranno le autorità, e speriamo che vi sia un chiarimento civile tra i due, al fine di dare un segnale di distensione”.