Bullismo. Questo il tema centrale del convegno “Quando il gioco non dura poco” che si è svolto ieri mattina al Gabrì Park Hotel di San Salvo. Organizzatori dell’evento la nuova Direzione didattica di San Salvo nella persona di Patrizia Pezzella, l’Osservatorio Permanente per il Bullismo della Regione Abruzzo, il preside, Professor Pierino Delle Donne e i docenti della Scuola Media “Salvo D’Acquisto”. Tra i presenti, oltre ad alcune scolaresche, numerosi docenti provenienti dagli Istituti scolastici della zona e l’Orchestra della Scuola Media di San Salvo, gli assessori e il sindaco Tiziana Magnacca, che ha preso la parola subito dopo l’apertura del convegno cogliendo l’occasione per esprimere le sue considerazioni sul ruolo delle Istituzioni e della famiglia nell’educazione delle future generazioni e della comunità nella sua interezza e complessità.
Non i ragazzi, come si potrebbe immaginare, come destinatari di questo incontro, ma gli stessi docenti, portati a riflettere su questo fenomeno di cui ormai tutti conoscono le spiacevoli dinamiche, che interessano troppe realtà, molto volte sottaciute e imprudentemente minimizzate, che tende oggigiorno ad alimentarsi ed esprimersi anche attraverso le nuove forme di comunicazione ed interazione come i social network, sempre più utilizzati dai giovani e giovanissimi e da considerare ormai fattori incisivi sulla formazione del singolo.
Gli interventi sono stati preceduti dal racconto della favola “Un esserino di nome Bip”, ambientata in un mondo di fantasia dove un piccolo “esserino” si trova alle prese con i propri contrastanti sentimenti di amore\odio. E’ poi intervenuta la psicologa dei Servizi Sociali, Antonia Montanaro, che ha illustrato i meccanismi psicologici del fenomeno. Poi la parola è passata a tra docenti dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara: Gabriele Di Francesco, odinario di Sociologia Generale, che ha illustrato l’importanza della sinergia ambiente-individuo, il professor Teti, che si è espresso sulle modalità in cui prende vita il Cyberbullismo, che interessa il 40% dell’intero fenomeno, la ,rofessoressa Spedicato, che ha parlato del ruolo degli adulti nella prevenzione di quanto illustrato in precedenza dai suoi colleghi. L’ultimo intervento è stato tenuto da Marisa Coletti Bottarel, Coordinatrice dell’Osservatorio Permanente per il Bullismo, che ha espresso la speranza di coinvolgere tutti i membri attivi della comunità affinchè questi episodi vengano estirpati alla radice, dopo aver raccontato alcune significative esperienze personali. A chiudere il convegno l’Orchestra degli alunni della Scuola Media di San Salvo, indicata da tutti come mezzo esemplare per incanalare l’attenzione dei più giovani, per stimolare la crescita e la passione: strumento di unione per eccellenza.
Fabiola Lavecchia