L’inchiesta è in corso. “Procediamo per movimentazione non autorizzata di ghiaia”, spiega il tenente di vascello Giuliano D’Urso, comandante della Guardia costiera di Vasto. I militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Punta Penna stanno cercando di “individuare i responsabili”, ossia chi ha steso con le ruspe uno strato di sabbia sopra a detriti, ciottoli e residui di mareggiate, che nei mesi invernali hanno trasportato di tutto sulla spiaggia di Vasto Marina, anche materiali inquinanti, come mostrano le immagini che torniamo a pubblicare.
Sporcizia che l’amministrazione comunale fino ad oggi, 18 maggio, non ha provveduto a eliminare.
“Insieme al Comune – dice D’Urso – stiamo organizzando la bonifica dell’area” ricoperta dalla sabbia una settimana fa. Inoltre, “abbiamo chiesto al Comune di pulire tutto l’arenile”.
Torniamo a pubblicare le foto perché stamani il sindaco, Luciano Lapenna, invia alle redazioni una replica stizzita in cui parla di notizia “destituita di fondamento” e travisa il significato delle informazioni pubblicate nei giorni scorsi. Nessuno ha mai parlato di interramento volontario di rifiuti, tant’è che oggi lo stesso D’Urso chiarisce che l’inchiesta non riguarda reati del genere.
Nelle notizie pubblicate nei giorni scorsi si parlava di uno strato di sabbia posto sopra detriti e residui di mareggiate. Le immagini di febbraio e quelle di domenica scorsa dimostrano che il tratto d’arenile, mai ripulito, è pieno di sporcizia e materiali inquinanti.
Lapenna, che nella lettera inviata all’autorità marittima forza la mano e attribuisce alla stampa cose mai scritte, oggi minimizza parlando di “cumuli di ciotoli provenienti da operazioni di livellamento e pulizia degli arenili in preparazione delle attività estive degli stabilimenti balneari”. Inoltre, nega la presenza di “materiali edili di risulta”. Eppure, basta guardare la foto a destra per notare a riva evidenti pezzi di cemento.
Ma, come al solito, il primo cittadino nega tutto, anche l’evidenza. E afferma che “quel che conta è che la notizia tendente ad affermare l’interramento e occultamento sotto la sabbia di materiale edile di risulta o altri rifiuti speciali è risultata destituita di ogni fondamento”. Non è importante dare ai bagnanti una spiaggia pulita e accogliente, né servizi adeguati ai turisti. E’ più importante l’ennesimo, goffo tentativo di smentita. La strategia è ormai nota: screditare l’informazione per coprire l’inerzia di una politica amministrativa ridotta alle beghe di partito e alle lotte di potere.
E allora chi è che pubblica “notizie destituite di fondamento”?
Del resto, basta farsi un giro sull’arenile o sulla riviera. Non ci vuole molto a notare l’incuria. E’ il 18 maggio, ma a Vasto Marina sembra che la stagione balneare sia ancora lontanissima.
Foto – Spiaggia, 1° febbraio: sporcizia di ogni genere
Dai ferri arrugginiti ai copertoni: sulla spiaggia di Vasto Marina c’è di tutto. Mareggiate e inciviltà.
Foto – Spiaggia di Vasto Marina, rifiuti sotto la sabbia
“Uno strato di sabbia per coprire detriti e rifiuti sul tratto nord della spiaggia di Vasto Marina”. I residenti denunciano.