“Nonostante alle scorse elezioni di febbraio i parlamentari vastesi eletti siano stati due, tutto si chiede e tutto si pretende al nostro, mentre regna sovrano il silenzio sull’altra. Stiamo ovviamente parlando del cittadino senatore Gianluca Castaldi e dell’onorevole Maria Amato. Sempre presente a Palazzo Madama il nostro, sempre presente anche la Amato quando si tratta di votare e, quindi, di godere del beneficio remunerativo suppletivo previsto dalla legge. Per il resto, le sue assenze a Montecitorio sono tante al pari dei suoi colleghi di partito, di coalizione e di maggioranza”. Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni di Maria Amato dalla carica di consigliere comunale di Vasto. “Spicca la presenza dell’Onorevole Amato, invece, nelle importanti ultime sedute consiliari al Comune di Vasto dove si trattava di scongiurare una clamorosa non approvazione del bilancio consuntivo e, quindi, la caduta del sindaco Luciano Lapenna”, si legge in un caustico comunicato diramato da M5S.
“Ricordiamo all’Onorevole Amato, qualora lo avesse dimenticato, che un parlamentare veste i panni di sindaco di un intero territorio, di una popolazione, di ciascun cittadino vi risieda, ragion per cui l’alta responsabilità di cui è stata investita alle elezioni di febbraio cozza sotto ogni aspetto, etico, morale e civile con la carica di consigliere comunale che è mera espressione di una singola parte di elettorato. Il Movimento 5 Stelle di Vasto, ne chiede pertanto le immediate dimissioni da consigliere comunale, al fine di sgombrare il campo da una serie di ombre poco edificanti per il soggetto politico, ma soprattutto per dare un chiaro segnale di coerenza e di volontà nel dare un concreto contributo allo svecchiamento di mentalità della politica. Basta con i doppi incarichi, e all’onorevole Maria Amato dovrebbero fischiare le orecchie, poiché ella è pure membro sia dell’assemblea regionale che di quella nazionale del partito democratico. C’è da aggiungere, che qualora dovesse accogliere una richiesta che non vive solo nell’azione politica del Movimento, ma è bensì più largamente condivisa, al posto dell’Onorevole Maria Amato subentrerebbe Luciano Gentile, e dietro di lui in alternativa ci sarebbe Giovanni Della Gatta, entrambi fedeli all’amministrazione Lapenna, ragion per cui non cambierebbe assolutamente niente negli equilibri di maggioranza. Se invece non dovesse farlo, i vastesi non potrebbero che qualificare il primario di radiologia del San Pio, nuova icona della brama di potere di questa città”.