“A chi ci sollecita affinchè vengano valorizzati i contenuti e la partecipazione della manifestazione di Pescara contro la petrolizzazione dell’Adriatico voglio esprimere una rassicurazione perchè l’attività che io e gli altri cittadini parlamentari del Movimento 5 Stelle è continua”. Gianluca Castaldi, senatore vastese del M5S, è il primo firmatario di una mozione pubblicata il 14 maggio.
Le richieste chiedono di ripristinare “il divieto di attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia“, anche per i procedimenti in corso. Inoltre si sollecita “l’avvio dell’esame dei disegni di legge volti a modificare la normativa vigente in materia di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, già depositati presso i due rami del Parlamento”.
Tra le richieste del Movimento 5 Stelle c’è anche quella di “revocare il provvedimento di accoglimento della VIA contenuto nel parere n. 1192 del 3 aprile 2013″, per la piattaforma Ombrina mare 2 e a “revocare i titoli abilitativi già rilasciati con riferimento ai procedimenti concessori di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128, e, conseguentemente, a sospendere l’efficacia di tutti procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi alle attività di ricerca, sviluppo e coltivazione di idrocarburi”.
Inoltre, tra i contenuti della mozione c’è la richiesta di “sottoporre, al fine di una maggiore tutela ambientale nelle zone di confine delle aree marine protette e di tutta la linea di costa del territorio italiano, tutte le citate attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e a valutazione ambientale strategica di cui agli articoli 11 e seguenti del medesimo decreto, d’intesa con la Regione e previa acquisizione del parere degli enti locali”.
“Auspichiamo- commenta Castaldi – al pari dei cittadini deputati del M5S alla Camera, un decreto legge, o una disposizione contenuta all’interno del Decreto ‘omnibus’ sul quale il Governo starebbe lavorando , che modifichi la norma inserita dal Governo Monti, da cui tutti si sono prontamente smarcati solo una volta emersa la notizia dello sblocco di Ombrina.
Siamo estremamente fiduciosi che il Governo accolga gli impegni richiesti nella mozione del M5S, anche alla luce del fatto che uno dei disegni di legge volti a tale scopo è stato depositato dall’attuale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Giovanni Legnini del PD , il quale ha ripetutamente manifestato la sua intenzione di adoperarsi per bloccare Ombrina mare e tutte le situazioni simili che mettono a repentaglio le nostre coste. Siamo certi che la voce unanime proveniente dall’ Abruzzo ora possa trovare concretezza all’ interno del Governo“.