Erano quasi diecimila i pellegrini dell’arcidiocesi di Chieti-Vasto, giunti in una piazza San Pietro stracolma, per partecipare all’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco. “Un pellegrinaggio deciso da quando Papa Benedetto XVI indetto l’anno della Fede, per dare ancora più valore al percorso che stiamo svolgendo”. I bus sono partiti da tutte le parrocchie della diocesi, viaggiando di notte per essere pronti all’apertura dei varchi di accesso a piazza San Pietro. Quando la macchina con Papa Francesco a bordo ha fatto il suo ingresso nella piazza è stato un boato ad accoglierlo. Il pontefice ha compiuto diversi giri, facendo fermare più volte il mezzo, come ormai sua consuetudine, per salutare i fedeli, in particolare per abbracciare e baciare bambini e ammalati. Tra questi anche il piccolo Francesco, vastese di 3 anni e mezzo, presente in piazza insieme ai suoi genitori.
Poi, dopo aver preso posto sul sagrato della basilica, Papa Francesco ha parlato ai fedeli. “Viviamo in un’epoca – ha detto il Pontefice- in cui si è piuttosto scettici nei confronti della verità. Benedetto XVI ha parlato molte volte di relativismo, della tendenza cioè a ritenere che non ci sia nulla di definitivo e a pensare che la verità venga data dal consenso o da quello che noi vogliamo. Sorge la domanda: esiste veramente “la” verità? Che cos’è “la” verità? Possiamo conoscerla? Possiamo trovarla?“, dando risposta poi a queste domande attraverso i passi delle Sacre Scritture.
Parlando poi dello Spirito Santo, Papa Francesco ha interrotto per un attimo la lettura delle sue riflessioni per chiedere ai fedeli: “Voi pregate ogni giorno lo Spirito Santo?”, ottenendo poi la promessa dei centomila fedeli, con un lungo “si”, di impegnarsi maggiormente nella preghiera. L’attenzione è massima, perchè il successore di Benedetto XVI riesce ad affrontare tematiche complesse con una estrema semplicità, rendendone la comprensione accessibile a tutti.
Finita dell’udienza, monsignor Forte ha avuto l’occasione di scambiare qualche battuta con il Papa, introducendo, poi, i rappresentanti della delegazione diocesana, tra cui il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, presente a Roma insieme a Giuseppe Forte e il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio. Presente alla giornata anche il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca.
Nel pomeriggio i diecimila pellegrini hanno partecipato alla Santa Messa celebrata all’interno della Basilica da Padre Bruno, insieme a tutti i sacerdoti. L’arcivescovo, dall’altare posto sotto il Baldacchino, ha voluto esprimere la sua gioia per questo importante giornata.”Il pellegrinaggio -ha detto Forte- è una metafora della vita. Oggi vi chiedo di assumere un proposito fermo: che non passi giorno senza che leggiamo almeno un versetto della Parola di Dio”.
Al termine della celebrazione, con tanta stanchezza per la giornata, dovuta anche alle lunghe code per potersi spostare all’interno del Vaticano, i fedeli del Vastese e della diocesi tutta hanno ripreso i bus per fare ritorno a casa. Volti provati dalla fatica della lunga giornata, ma tanta felicità per aver potuto partecipare all’udienza e, per i più fortunati, aver visto Papa Francesco davvero da vicino.
Foto – La diocesi di Chieti-Vasto da Papa Francesco
Udienza generale in piazza San Pietro