La polizia vuole vederci chiaro. Gli agenti del Commissariato di Vasto, agli ordini del vice questore Cesare Ciammaichella, hanno aperto un’inchiesta sullo spaventoso incidente avvenuto nella tappa di San Salvo del Giro d’Italia. La rovinosa caduta dei ciclisti alla rotatoria degli alpini ha causato danni gravi a una donna sansalvese, L.E.G., 51 anni che, insieme a sua figlia 25enne, stava assistendo al passaggio della carovana rosa.
I medici dell’ospedale San Pio da Pietrelcina, vista la gravità della situazione, hanno dovuto operare d’urgenza, asportando la milza e tamponando la fuoriuscita di sangue dal fegato.
Il decorso post-operatorio è positivo. Oggi la paziente viene sottoposta ad alcune visite di controllo. Le sue condizioni migliorano. I familiari, per le necessarie azioni legali, si sono rivolti agli avvocati Elio Rocchio e Maria Grazia Tana. Intanto, i poliziotti indagano sull’accaduto per individuare le responsabilità. Gli investigatori sono andati in ospedale e hanno chiesto alla vittima di ricostruire l’accaduto. Esiste anche un filmato amatoriale di quei brutti momenti. La stradale ha identificato il corridore che ha colpito la donna: è il portoghese Joao Alexandre Correia De Lima.
“Voglio ringraziare la dottoressa Petrella del pronto soccorso. Ha subito compreso la gravità della situazione, evitando che mia moglie subisse conseguenze ancora più gravi da questo brutto episodio”, dice a ZonaLocale il marito della donna, Franco De Santis. “Ci avrebbe fatto piacere la vicinanza delle istituzioni locali sansalvesi, ma in questi giorni qui non si è visto nessuno”.
L’incidente – Il giro d’Italia si è trasformato in un incubo per una donna di 51 anni, L.E.G. le sue iniziali, investita dai ciclisti alla prima caduta di una tappa in cui gli incidenti di percorso non sono mancati. E’ il marito della donna a raccontare che sua moglie ha preso un colpo talmente forte, che all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto le hanno dovuto asportare la milza e tamponare il fegato sanguinante.
Una giornata di festa si è tramutata in un’odissea per Franco De Santis e per la sua famiglia. L’uomo, autista della Sat, la società che gestisce i trasporti urbani di Vasto, era al lavoro. “Ho chiamato – racconta – mia figlia 25enne per chiederle come era andata la partenza a San Salvo e lei mi ha raccontato del grave incidente. Nella prima caduta, che si è verificata alla rotatoria degli alpini, mia moglie è stata colpita da un corridore. Sono andati tutti a terra e lei ha avuto la peggio. Con mia figlia, insieme ad altre persone, stavano guardando la corsa sul marciapiede. Non potevano indietreggiare perché dietro c’era una ringhiera. Ma davanti non era stata piazzata nessuna transenna e così, quando è successo il fatto, un ciclista le è rovinato addosso, dandole involontariamente una testata nella pancia. L’ambulanza dell’organizzazione l’ha trasportata all’ospedale di Vasto dove, dopo gli accertamenti, è stata operata d’urgenza per l’asportazione della milza e per tamponare la fuoriuscita di sangue dal fegato. Ora, a tre giorni dall’intervento, sta meglio. Ma mi sono rivolto a un avvocato per le necessarie azioni legali. Anche un’altra donna, una nostra vicina di casa, è rimasta ferita: si è rotta un piede. Se si esclude la visita del sindaco, Tiziana Magnacca, che in quel momento è andata a sincerarsi delle condizioni dei feriti, dal Comune nessuno si è interessato allo stato di salute di mia moglie. Ho deciso di raccontare questa brutta storia perché nessuno ne aveva parlato”.
Pronto soccorso – Ieri al pronto soccorso dell’ospedale di Vasto è arrivato un uomo con una ferita alla pancia. Un taglio che avrebbe insospettito i medici, cui il paziente avrebbe detto di essersi procurato da solo la ferita.