Da Michele Spadaccini, nostro lettore, riceviamo e pubblichiamo:
“Il Consiglio Comunale di Vasto discute di bilancio ma sono solo discorsi politici e sassolini di partito o personali da togliersi che tengono banco tra i… banchi. Intanto Vasto… guarda ferma ed immobile, ricoperta di erbacce, piena di buche sulle strade, di parcheggi occupati da materiali di risulta di demolizioni e rami di potature dell’anno scorso (vedi lungomare Cordella lato nord). Poi dichiariamo di voler fare turismo”.
Questa la mia lettera aperta scritta nel 2010 e da allora inviata ogni anno ed ancora attuale. Siamo a maggio del 2013 e nulla cambia rispetto alle denunce fatte 4 anni addietro.
“Vasto, estate 2010 come ….. 2009/2008/2007, come da sempre, come …….. sempre?
E’ mai possibile che i nostri Amministratori ed i nostri operatori turistici non sappiano che la primavera e poi l’estate sono arrivate questo anno come gli anni passati e che arriveranno anche nel 2011 e poi nel 2012 e poi …… sempre per tutti gli anni a venire?
È mai possibile che sia necessario, ogni anno, arrivare alla fine dell’estate per cominciare a pensare, definire, programmare attività ed emettere delibere necessarie ad attivare iniziative utili ed indispensabili per la vita della città in questo periodo dell’anno?
Perché non si può decidere e fissare da gennaio gli orari di chiusura dei locali pubblici in estate?
Perché non si può decidere e fissare, in maniera chiara, da gennaio se e fino a che ora sia possibile fare musica nei locali attrezzati dei lidi o in quelli della città alta?
Perché non si può decidere e fissare da gennaio l’area e le modalità di utilizzo dell’isola pedonale alla marina per il periodo estivo?
Perché quanti hanno attività commerciali, ristoranti, bar, pizzerie, non sistemano a proprie spese i piccoli angoli a verde prospicienti le loro attività per renderle più accoglienti?
Perché non si può decidere da gennaio quanti vigili a tempo servono in estate e non si indice il concorso in tempo per poterli avere dal 1° di giugno?
Perché non si può decidere da gennaio il giorno di inizio del parcheggio a pagamento a Vasto Marina in modo chi deve ha il tempo per organizzare il ripristino delle colonnine e chi deve controllare ha tempo di verificare che sia stato fatto?
Perché non si può decidere a gennaio se e come gli ambulanti devono percorrere la spiaggia vendendo merce sotto gli ombrelloni dei bagnanti?
Perché non si può decidere a gennaio come possa essere utilizzata la pinetina di lungomare Cordella?
Perché non è possibile a gennaio o prima ancora convocare, concordare e condividere programmi con le categorie cittadine interessate a questi ed a tanti altri aspetti del periodo estivo?
Perché non è possibile discutere, da gennaio e mettere assieme già ad aprile, un cartellone di manifestazioni estive senza dover arrivare alla fine di giugno?
Perché è così difficile capire quanto sia semplice e quanto sia necessario fare queste ed altre attività a tempo debito?
Perché bisogna sempre essere costretti a giugno/luglio mettere una pezza, magari anche una pezza a colore, ma poi è chiaro che sempre una …… pezza è?
Sarà forse che i nostri Amministratori ed i nostri imprenditori turistici e noi vastesi tutti pensiamo che la primavera e poi l’estate smetteranno di …… arrivare negli anni prossimi?”.