Martedì 14 maggio, ore 9.29 – Un comunicato del municipio annuncia che è saltata la conferenza stampa in cui Lapenna avrebbe dovuto annunciare le nuove deleghe assegnate agli assessori. Oggi il sindaco è a Roma per ritirare la Bandiera blu 2013. La conferenza è rinviata a giovedì.
Questo la nota diramata dal Comune: “Il Sindaco Luciano Lapenna oggi è a Roma convocato per il ritiro della bandiera blu riconosciuta a Vasto anche per il 2013. La Fee (Foundation for Environmental Education), premia per l’ottava volta consecutiva la città di Vasto di questo importante riconoscimento.
Nella giornata di domani, mercoledì 15 maggio, il primo cittadino di Vasto parteciperà all’incontro della Diocesi Vasto Chieti con Sua Santità Papa Francesco.
La prevista conferenza stampa per le deleghe agli assessori è rinviata, quindi, a giovedì 16 maggio, alle ore 11.30, alla Sala del Gonfalone di Palazzo di Città”.
20.30 – Convocato per le 21 un vertice urgente: il sindaco inconterà assessori, consiglieri comunali e segretari dei partiti di maggioranza.
16.27 – Approvato il rendiconto consuntivo. 13 voti favorevoli, 8 contrari, 1 astenuto (Luigi Marcello). Molino è uscito dall’aula al momento del voto. I consiglieri d’opposizione presenti sono 8 su 10.
15.50 – Del Casale: “Il nostro gruppo voterà il bilancio. La posizione di Molino è personale. L’intervento di Marcello è offensivo anche nei confronti del suo assessore. Nella maggioranza apriremo una discussione sulla sua vicepresidenza del Consiglio comunale”. Attualmente il vicepresidente è Marcello.
15.42 – Marcello: “Il mio sarà un voto di astensione per dare un segnale di cambiamento”
15.38 – Molino annuncia che uscirà dall’aula al momento della votazione del rendiconto consuntivo.
15.20 – Esprime amarezza Luciano Lapenna per le parole di Lugi Marcello. “In questa città si confonde il ruolo del sindaco con quello della maggioranza. Nel nostro consiglio comunale abbiamo 13 gruppi, di cui 9 composti da un solo consigliere. Sei sono quelli maggioranza. La democrazia dice che se 5 gruppi vanno in una direzione così si deve fare. Se 5 gruppi dicono una cosa e un monogruppo dice di no è chiaro che bisogna mandare avanti l’amministrazione pubblica”.
Poi si gira verso Marcello e dice: “Io vivo in questa città dal 1980 e ancora una volta devo sentire dire questa storia del sindaco che non ama Vasto. Mi devi consentire – dice a Marcello- il dispiacere per delle libertà che ti sei preso nei miei confronti e che penso di non meritare”.
14.20 – “Il bilancio consuntivo in termini politici non è stato fatto”, tuona Massimo Desiati. “In aula abbiamo dovuto assistere alle discussione fra i componenti della maggioranza”. E poi snocciola una serie di questioni non ancora affrontare e di criticità dell’amministrazione comunale, riprendendo i temi del programma del centrosinistra.
Desiati, al termine del suo intervento, si rivolge al sindaco, chiedendogli di dimettersi. “Luciano, fallo. Sarebbe un atto d’amore per questa città”.
14.00 – Gabriele Barisano: “Non ho fatto io l’assessore perchè sin da subito avevamo indicato Masciulli -dice rispondendo a quanto affermato da Marcello-. L’incarico all’ente delle case popolari deriva dal mio impegno sindacale, non da situazioni comunali”.
13.50 – Interviene Nicola Del Prete, che ha ribadito una forte critica nei confronti dell’operato dei due anni di amministrazione Lapenna. Dal consigliere comunale anche un raffronto con altre realtà abruzzesi simili a Vasto, confrontando la situazione degli investimenti della città con quanto fatto un altre città.
13.35 – Tocca ora a Domenico Molino. “Il bilancio dal punto ragionieristico è puntuale. Però oggi siamo qui a parlare di crisi. Una crisi non ancora chiusa, come abbiamo sentito dall’intervento di Marcello. E’ una maionese impazzita e, col senno di poi, nasce impazzita sin dalla sua composizione”.
Molino torna a due anni fa e parla dell’alleanza tra il centrosinistra e la lista civica Giustizia sociale. “Sin dall’inizio dissi che quella lista non avrebbe fatto bene al centrosinistra”.
13.25 – E’ Antonio Del Casale (Pd) a prendere le difese della maggioranza di centrosinistra. Prima risponde a Sigismondi, poi a Luigi Marcello. Il segretario del Pd dice: “Noi andremo avanti con il cronoprogramma cercando di assegnare obiettivi e tempistiche a quelle che saranno le deleghe distribuite dal sindaco”.
13.03 – Interviene D’Alessandro. “L’intervento del consigliere Marcello, più che togliersi un sassolino dalla scarpa ha messo una pietra tombale su questa amministrazione”.
12.33 – Parla Luigi Marcello. “Giustizia Sociale ritiene di non dover entrare nel merito sul bilancio”. Parte poi l’attacco a Gabriele Barisano. “La sua astensione in commissione è un fatto che non deve passare inosservato”.
E’ duro l’affondo nei confronti del sindaco. “Lei, sindaco, ha gratificato chi ha disatteso la fiducia dei cittadini. Un sindaco al passo con i tempi e consapevole della disaffezione dei cittadini per la politica avrebbe dovuto avere un altro comportamento. Rimanendo ancorato alle vecchie logiche lei ha disatteso alle aspettative dei cittadini”.
Marcello ne ha per tutti. “Non poteva essere scelto come assessore Barisano, perchè avrebbe dovuto dimettersi dalla commissione Ater, di cui fa parte dal 2007 con gettone di presenza. E anche l’ingresso del consigliere Paolino fa piacere a certi altri personaggi”.
Quando il presidente Forte lo richiama al rispetto del tempo, “Le ricordo che ha due minuti”. Barisano a distanza: “Gli cediamo i 20 minuti del Partito Socialista”.
Poi parte un attacco diretto al sindaco. “Il mio attaccamento a questa città lo si evince dall’impegno costante, dal rapporto con i cittadini, dall’impegno per risolvere i problemi con molta umiltà, senza contropartita, senza alcun interesse. Ho sempre collaborato con lei per il bene di Vasto, sia seduto sui banchi dell’opposizione che su quelli della maggioranza. Questo è il sangue della vastesità. In lei purtroppo, ma non per colpa sua, questo sangue non scorre e quindi non lo può comprendere. Lei non può amare Vasto, la nostra meravigliosa Vasto, come la amiamo noi. Il suo, sindaco, non è amore, ma è affetto, dovuto più che altro alla carica che ricopre. E tutto ciò traspare in maniera evidente”.
Il presidente Forte, dopo aver richiamato più volte Marcello e incalzato da Antonio Del Casale, toglie la parola a Marcello per aver superato il tempo a sua disposizione.
12.31 – La parola al consigliere Mario Della Porta (Vasto Giovani). “Vorrei invitarmi ad avere uno slancio”, dice rivolgendosi all’amministrazione. “Aspettiamo di sapere cosa volete fare per questa città”.
12.00 – Intervento di Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia). Dure le critiche da parte del consigliere di centrodestra all’operato dell’amministrazione comunale.
11.55 – Intervento del consigliere Andrea Bischia (Progetto per Vasto), con diverse critiche a quanto presente nel documento finanziario
11.44 – Terminata la relazione del sindaco che ha illustrato lo stato delle finanze del Comune.
11.05 – Inizia la relazione del sindaco sul rendiconto consuntivo. La parola al sindaco Lapenna, che ha la delega alle Finanze.
10.35 – Si discute il documento presentato da Etelwardo Sigismondi sulla situazione della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo.
10.30 – Votato all’unanimità il documento per chiedere al Ministero della Difesa il ripristino della motovedetta dei Carabinieri a Vasto.
10.15 – La seduta è sospesa per l’elaborazione di un documento comune per chiedere il ripristino del servizio navale dei Carabinieri.
9.45 – Al momento sono solo 8 i consiglieri d’opposizione presenti in aula. In corso le interrogazioni. Desiati ha letto quella sulla Pulchra a cui risponde il sindaco.
9.30 – Inversione dei punti all’odg. Viene annunciato il nuovo assessore Luigi Masciulli. Al suo posto Giovanna Paolino, che ha preso posto al fianco di Maria Amato, nel banco dove ci sono i consiglieri PD. Il neo consigliere non ha annunciato a quale gruppo apparterrrà, ha 10 giorni di tempo per farlo.
9.20 – All’inizio della seduta il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte ha invitato il consiglio ad osservare un minuto di silenzio per ricordare il padre del sindaco Lapenna recentemente scomparso. Un pensiero di ricordo anche per le vittime di Genova.
E’ il giorno della verità. L’amministrazione Lapenna e il centrosinistra alla prova bilancio. Si riunisce oggi il Consiglio comunale, chiamato ad approvare il rendiconto consuntivo entro il 20 maggio, altrimenti si torna alle urne.
La seduta è convocata per le ore 9. C’è un grosso punto interrogativo su quello che faranno due dissidenti: Luigi Marcello (Giustizia sociale) e Domenico Molino (Pd).
L’ordine del giorno – Il Consiglio comunale di oggi si occuperà di 9 questioni. Ecco i 9 punti all’ordine del giorno: 1. Approvazione verbali sedute precedenti del 14 e 25 marzo 2013;
2. Interrogazioni ed interpellanze;
3. O.d.g su “ Interventi per scongiurare l’interruzione del servizio navale motovedetta CC “;
4. Mozione su “ Chiusura scalo merci Trenitalia “
5. Rendiconto della gestione del Comune relativo all’esercizio finanziario 2012 – Approvazione
6. Programma di interventi finalizzati alla prevenzione e riduzione della vulnerabilità degli edifici scolastici – Messa in sicurezza della Scuola Elementare “ L. Martella “ – Provvedimenti.
7. Realizzazione Via Verde della Costa dei Trabocchi nel territorio del Comune di Vasto – Approvazione tracciato;
8. Realizzazione Via Verde della Costa Trabocchi – Lotto n.5 – Provvedimenti;
9. Proposta di Legge Regionale, ai sensi del comma 1 dell’art.31 dello Statuto della Regione Abruzzo, “ Proposta di legge alle Camere, ai sensi dell’art.121 – 2°comma – della Costituzione: Integrazione all’art.29 .Lgs.31 marzo 1998, n.112 recante “ Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n.59”.
Il vertice di sabato – Nonostante i sorrisi e le battute all’uscita dalconclave, nella maggioranza al Comune di Vasto il clima rimane teso. Il vertice in municipio conferma imal di pancia: i malumori di Domenico Molino (Pd) e Luigi Marcello (Giustizia sociale) si trasformano in assenza. Nessuno dei due è presente alla riunione di pre-Consiglio, che precede di due giorni la seduta in cui il centrosinistra dovrà essere avere in aula i numeri per approvare il rendiconto consuntivo. Altrimenti, tutti a casa e si va alle elezioni anticipate.
Marcello non risponde al telefono. Quello che deve dire lo dirà in aula. E ormai tutti, negli altri partiti della coalizione, sono convinti che non voterà a favore del bilancio.
Molino risponde, ma non vuole spiegare il perché della sua assenza. Precisa solo che “non ho mai avuto nessuna intenzione dopo il 2011 di tornare in Giunta con Lapenna”. Due anni fa, dopo le primarie che videro il sindaco prevalere su Giuseppe Forte, Molino (che si era schierato con Forte) fu l’unico epurato: tutti gli altri assessori furono confermati, lui no. Una ferita che, evidentemente, non si è ancora rimarginata.
Foto – Al conclave del centrosinistra assenze pesanti
Vasto, alla riunione di maggioranza, tenutasi sabato 11 maggio, mancano Luigi Marcello e Domenico Molino. Lunedì 13 maggio il centrosinistra rischia di avere numeri molto risicati in Consiglio comunale nella decisiva seduta in cui verrà approvato il rendiconto consuntivo, senza il quale l’amministrazione comunale cade e si va alle elezioni anticipate.
Foto – Consiglio comunale: passa il consuntivo, ma la maggioranza si spacca
Tensioni al Consiglio comunale di Vasto nella seduta in cui è stato approvato il rendiconto consuntivo. Doppia frattura nella maggioranza: Luigi Marcello (Giustizia sociale), dopo un discorso velenoso contro l’amministrazione comunale, il sindaco Lapenna e gli altri partiti del centrosinistra, si è astenuto. Domenico Molino (Pd) non ha partecipato al voto.