Il giro d’Italia si è trasformato in un incubo per una donna di 51 anni, L.E.G. le sue iniziali, investita dai ciclisti alla prima caduta di una tappa in cui gli incidenti di percorso non sono mancati. E’ il marito della donna a raccontare che sua moglie ha preso un colpo talmente forte, che all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto le hanno dovuto asportare la milza e tamponare il fegato sanguinante.
Una giornata di festa si è trasformata in un incubo per Franco De Santis e per la sua famiglia. L’uomo, autista della Sat, la società che gestisce i trasporti urbani di Vasto, era al lavoro. “Ho chiamato – racconta – mia figlia 25enne per chiederle come era andata la partenza a San Salvo e lei mi ha raccontato del grave incidente. Nella prima caduta, che si è verificata alla rotatoria degli alpini, mia moglie è stata colpita da un corridore. Sono andati tutti a terra e lei ha avuto la peggio. Con mia figlia, insieme ad altre persone, stavano guardando la corsa sul marciapiede. Non potevano indietreggiare perché dietro c’era una ringhiera. Ma davanti non era stata piazzata nessuna transenna e così, quando è successo il fatto, un ciclista le è rovinato addosso, dandole involontariamente una testata nella pancia. L’ambulanza dell’organizzazione l’ha trasportata all’ospedale di Vasto dove, dopo gli accertamenti, è stata operata d’urgenza per l’asportazione della milza e per tamponare la fuoriuscita di sangue dal fegato. Ora, a tre giorni dall’intervento, sta meglio. Ma mi sono rivolto a un avvocato per le necessarie azioni legali. Anche un’altra donna, una nostra vicina di casa, è rimasta ferita: si è rotta un piede. Se si esclude la visita del sindaco, Tiziana Magnacca, che in quel momento è andata a sincerarsi delle condizioni dei feriti, dal Comune nessuno si è interessato allo stato di salute di mia moglie. Ho deciso di raccontare questa brutta storia perché nessuno ne aveva parlato”.