E’ senza dubbio la processione più caratteristica del territorio, amata dai vastesi che in gran numero accorrono a Punta Penna in questa occasione. Una bella giornata di sole ha caratterizzato la mattinata dedicata a Santa Maria di Pennaluce. E così la tradizionale processione a mare si è potuta svolgere senza problemi. Prima la statua della Madonna di Pennaluce è stata portata in porto. Qui l’imbarco sul Gamal II, il peschereccio a cui l’estrazione svoltasi presso il Circomare ha dato l’onore di trasportare la sacra effige. Tutto intorno i pescherecci, ornati con il gran pavese, a comporre un lungo corteo di barche.
Il tragitto, scortato dai mezzi della Guardia Costiera, agli ordini del comandante Giuliano D’Urso, e dei Vigili del Fuoco, ha portato le barche fino a Vasto Marina. Prima del rientro in porto i marinai hanno lanciato in mare la corona d’alloro in memoria dei caduti del mare. “Vuole essere un segno dedicato a chi in mare ha perso la vita – ha detto don Gianni Sciorra, collegato via radio con tutte le imbarcazioni – e un affettuoso pensiero alle recenti vittime dell’incidente di Genova”.
Al rientro in porto la statua della Madonna è stata riportata in processione davanti alla sua chiesetta, accompagnata dalla preghiera dei fedeli e dalle note del Complesso bandistico San Martino. La processione ha percorso anche le vie della piana di Punta Penna, ricevendo l’omaggio degli abitanti di questo quartiere. Poi la celebrazione della Santa Messa, al termine della quale don Gianni ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della festa, in particolare l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto e il Comitato Feste, presieduto da Michele Bosco.
La giornata proseguirà con la Sagra del Pesce organizzata dall’associazione Mare Nostrum, con la Pesca di beneficenza e in serata con la musica dei Marron Glaces.
Foto – Festa di Punta Penna – La processione in mare
Festa di Punta Penna – La processione in mare