“Via Adriatica da isola pedonale è stata trasformata in un parcheggio per le auto. All’incrocio davanti alla chiesa di Sant’Antonio i dissuasori sono stati completamente eliminati, stessa cosa all’intersezione con piazza del Popolo. Uno degli angoli più belli della città viene attraversato tutti i giorni da macchine e furgoni. Si intervenga subito per far rispettare le regole ed eliminare il traffico veicolare”. Chiede l’intervento dell’amministrazione comunale di Vasto Ivo Menna, residente di via Adriatica.
“Negli ultimi anni, in particolare da quando la strada è stata pavimentata e chiusa alle auto – sottolinea l’ambientalista – qui sono sorte diverse attività commerciali, che però devono essere messe in grado di lavorare. Un obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso la valorizzazione della balconata orientale, cosa che non può avvenire se viene consentito un far west di macchine parcheggiate o in transito. Ho elaborato una serie di proposte. Intanto, bisogna trasformare la piazzola attorno all’antico portale della chiesa di San Pietro caduta nella frana del 1956. Infatti, molti approfittano dell’ampio lastricato per parcheggiare auto e furgoni. Vanno, invece, realizzate due aree verdi per risolvere il problema e consentire ai pedoni di godere dello splendido panorama. Ne ho parlato con l’assessore Marra, che ha mostrato disponibilità. Altri provvedimenti sono urgenti: manutenzione e restauro del portale, che sta cadendo a pezzi ed è sporco di deiezioni canine e guano di piccioni; installazione di dissuasori a scomparsa per scongiurare il transito dei mezzi a motore, che rovinano la passeggiata e riempiono di smog le attività commerciali con tavolini all’aperto; e poi, come chiedo da tempo, creare un’unica passeggiata panoramica: basta aprire le porte della sala Vittoria Colonna di Palazzo D’Avalos per unire via Adriatica alla Loggia Amblingh”.
Foto – La protesta: “Via Adriatica invasa dalle auto”
“Via Adriatica è diventata un parcheggio per le auto. Il Comune faccia rispettare l’isola pedonale”. Lo chiede l’ambientalista Ivo Menna.