E’ partita questa mattina da San Salvo marina, qualche minuto dopo le 12.30, la settima tappa del Giro d’Italia 2013. Presenti tanti big del ciclismo, compresi gli abruzzesi Danilo Di Luca, Matteo Rabottini, Fabio Taborre e Dario Cataldo.
Quella di oggi è una tappa di 177 chilometri, con arrivo previsto a Pescara, durante la quale si potrebbe vedere in azione qualche ciclista di punta che potrebbe tentare di mettere in difficoltà il favorito Wiggins, prima della crononometro in programma domani, nella quale sarà lui l’uomo da battere.
Tra chi spera di sorprendere il britannico c’è l’italiano Vincenzo Nibali, tra i favoriti per la vittoria finale, la tappa prevede infatti nella parte conclusiva alcune salite che potrebbero essere sfruttare al meglio dagli scalatori. Non sono da escludere tentativi anche da parte dei pescaresi Di Luca e Rabottini che corrono in casa e conoscono bene il percorso.
La corsa. Neanche il tempo di partire che nella corsa c’è stata una caduta. A finire a terra è stato Mattia Cattaneo, della Lampre, scivolato lungo corso Garibaldi. Il ciclista è stato costretto al ritiro.
La corsa ha vissuto diverse fasi, lungo i saliscendi del percorso abruzzese. Dopo una fuga che ha toccato anche i 7 minuti di vantaggio la tappa si deciderà in volata. Tante le cadute nelle quali sono stati coinvolto anche Nibali e Wiggins, alla fine ha vinto in volata l’australiano Adam Hansen e lo spagnolo Intxausti, della Movistar, è la nuova maglia rosa.
A 1’07 arriva secondo Battaglin, davanti a Hesjedal, Evans, Sanchez, Scarponi, Di Luca e Nibali. Wiggins arriva a 2’35”, perdendo 1’27” dai big.
Una tappa che, oltre per le numerose cadute, verrà ricordata per aver stravolto tutti i pronostici della viglia e la classifica generale.
Foto – I ciclisti del Giro d’Italia 2013
La partenza da San Salvo