La Procura della Repubblica di Vasto ha presentato al Tribunale del riesame di Chieti un’istanza in cui chiede la revoca del provvedimento di dissequestro per le palazzine del complesso Itaca finite al centro di una vicenda giudiziaria nel 2007. Solo pochi giorni fa la sentenza del giudice monocratico Antonio Sabusco aveva inflitto condanne ad alcuni degli imputati nel processo ed assolto altri, tra cui i funzionari del Comune di Vasto. Nella sentenza veniva anche disposto il dissequestro dei corpi di fabbrica per cui era contestato l’abuso edilizio, con l’ordine di demolizione, fatti i salvi i diritti acquisiti da terzi. Che, trattandosi di persone che avevano acquistato gli appartamenti, voleva dire lasciare le palazzine così com’erano.
Ora la Procura chiede che questo provvedimento venga rivisto. Il 23 maggio a Chieti verrà discusso questo ricorso. L’avvocato Giovanni Di Santo, legale difensore degli imputati appartenenti all’impresa costruttrice, esprime perplessità su questa iniziativa della Procura. “Il provvedimento di dissequestro fa parte del dispositivo della sentenza di primo grado. Non ancora ne conosciamo, nè noi, nè la Procura, le motivazioni. Mi chiedo su che basi il Tribunale del riesame potrà esaminare questo ricorso, senza sapere le motivazioni che hanno indotto il giudice a prendere questa strada. Abbiamo ricevuto questa notifica assolutamente inaspettata. In ogni caso vedremo cosa verrà fuori dalla seduta del riesame”.