Il fatto non costituisce reato. Con questa formula il giudice monocratico del Tribunale di Vasto, Elio Bongrazio, ha assolto Arlind e Arvid Spahija, il fratelli albanesi di 20 e 22 anni accusati di aver favorito la fuga di Rubin Talaban, il loro connazionale arrestato perché ritenuto responsabile dello sfregio con l’acido ai danni dell’avvocato urbinate Lucia Annibali.
La sentenza di assoluzione è stata pronunciata stamani a palazzo di giustizia. la pubblica accusa era rappresentata dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani, la difesa dall’avvocato Domenica Pomponio, che commenta così: “I due fratelli hanno dimostrato la loro totale estraneità ai fatti. Come già detto in occasione della precedente udienza di convalida, hanno dato ospitalità al loro connazionale senza sapere che fosse un ricercato”. Il primo maggio i due erano stati arrestati insieme a Talaban dai carabinieri, che avevano fatto irruzione nell’appartamento di San Salvo Marina dove i tre alloggiavano.
Arvid e Arlind Spahija rimangono, però, nel carcere di Torre Sinello perché nei loro confronti i carabinieri hanno eseguito oggi un ordine di custodia cautelare emesso gip: i fratelli hanno violato l’obbligo di dimora a Cupello che era stato precedentemente deciso dalla magistratura vastese.