Antonio Spadaccini fa un passo indietro. Il medico prestato alla politica lascia la politica per tornare a fare il medico a tempo pieno. “Oggi ho formalizzato al sindaco Lapenna e alla Giunta le mie dimissioni”, conferma il primario del reparto di gastroenterologia dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.
Le prime dichiarazioni – Antonio Spadaccini, possiamo ancora chiamarla vice sindaco, oppure sono vere le voci secondo cui lei si è dimesso?
“Sarò vice sindaco ancora per qualche giorno. Oggi ho formalmente presentato al sindaco e alla Giunta municipale la mia decisione di rassegnare le dimissioni da vice sindaco e assessore”.
Perché? Davvero sono solo motivi personali?
“Sì. La mia decisione è dettata dalla volontà di tornare a fare il medico a tempo pieno. Ho messo per iscritto le mie motivazioni e le ho consegnate al sindaco. Attualmente in ospedale non ho un numero di collaboratori adatto a sopperire alle mie assenze per svolgere il compito istituzionale di vice sindaco e assessore. Non ce la facevo più a continuare a occuparmi di troppe cose. E poi ho sottratto tempo alla mia famiglia: i miei parenti ormai mi vedono solo di sfuggita, di passaggio quando scappo da un impegno all’altro”.
E’ un addio alla politica?
“Lascio la politica amministrativa che, in una città come Vasto, va fatta a tempo pieno. Ho altri 2-3 anni di lavoro. Poi vedremo”.
E’ vero che già a ottobre aveva rimesso la sua delega nelle mani del sindaco?
“E’ vero. Avevo manifestato le mie intenzioni prima a ottobre e poi a gennaio, quando sono uscito dall’Italia dei valori. Il sindaco, però, mi aveva chiesto di continuare. Ora, visto che il ruolo di vice sindaco non può rimanere scoperto, mi ha pregato di rimanere ancora qualche giorno, fino a quando non verrò sostituito. Certo, ha pesato anche il fatto di non avere un partito alle spalle. Se avessi avuto un gruppo ad aiutarmi, forse sarei riuscito a conciliare il lavoro e gli impegni istituzionali”.