Nella due giorni di incontri in corso presso l’Hotel Plaza di Vasto da ieri fino ad oggi, in occasione dell’11° congresso regionale della Cisl Abruzzo, alla presenza del leader nazionale del sindacato, Raffaele Bonanni, è intervenuto tra i tanti ospiti anche il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi.
“Sulla macroregione adriatica la mia posizione è favorevole – ha dichiarato Chiodi – abbiamo presentato un disegno di legge che prevede la nascita di una macroregione con Marche, Abruzzo e Molise”.
Il governatore ha parlato dell’attuale situazione del paese: “Bisogna migliorare, ci devono pensare gli uomini di governo. E’ un momento storico difficile, mai una classe dirigente politica e sindacale ha dovuto gestire una situazione così, con disoccupazione, rassegnazione e una serie enorme di privilegi corporativi che non hanno più senso di esistere, purtroppo c’è un conservatorismo molto forte”.
“C’è un’assunzione di responsabilità – ha detto il presidente – che viene anche dal mondo sindacale, del patto per lo sviluppo, sono cose che segnano momenti di probabile ottimismo rispetto a questa situazione di crisi, a patto che si capisca bene quali sono le ragioni, perchè adesso non si capiscono. Non basta a evocare al primo posto il lavoro, è uno slogan. Non basta nemmeno evocare rigore e sviluppo, si deve spiegare come”.
“Questa non è una crisi finanziaria – ha proseguito – che dipende dalla speculazione, dai titoli, anche i tedeschi hanno certi problemi, ma non vivono la nostra stessa situazione, eppure anche loro hanno dei processi speculativi. La nostra è una crisi strutturale e di competitività, del sistema industriale per il quale per decenni abbiamo sbagliato”.
Secondo il governatore ci sono delle possibili soluzioni: “Ogni giorno che passa le nostre imprese perdono quote di mercato internazionale e così facendo non assumono ma licenziano, tante sono le cause, ma la principale è che hanno costi più alti delle concorrenti straniere, oltre alle tasse, che vanno ridotte, come quelle sul lavoro. Noi siamo la nazione con le tasse più pesanti”. Il suo auspicio è che si faccia la riforma del mercato del lavoro, per non essere meno al passo delle nazioni che devono fare la competizione con l’Italia, per mantenere occupazione, sicurezza e competitività, perchè la riforma Fornero ha prodotto i risultati opposti per Chiodi.
E a proposito dell’Abruzzo: “E’ l’unica regione in Italia e forse in Europa che ha ridotto le tasse, le addizionali regionali sulle imprese e sulle persone fisiche. Abbiamo abbassato il debito pubblico del 25%, eravamo la regione più indebitata nel 2008 con 4 miliardi di debito, oggi ne abbiamo 3. Siamo riusciti a ridurre la spesa pubblica, eravamo la più tassata d’Italia”. Tutto anche in accordo con il sindacato che ha contribuito a ridurre debito, tasse e all’attuazione delle riforme.
“Ma si deve fare di più – ha ribadito il presidente – dobbiamo attuarne altre, alcune sono state già fatte. Voglio ricordare che abbiamo i costi della politica più bassi, ai quali le altre regioni si devono adeguare, abbiamo ridotto i vitalizi, i consiglieri sono passati da 45 a 31 e per la prossima legislatura è già pronta legge, da 10 assessori si passerà a 6, mentre i dirigenti sono già diminuiti del 18%”.
“Noi siamo tra le quattro regioni italiane che assicurano livello essenziale sanitario. Una buona notizia è che è stato sottoscritto l’accordo quadro infrastrutturale per l’Abruzzo. La crescita dipende da uomini che rischiano, consumano, inventano, dobbiamo fare in maniera tale che questo paese torni a rischiare per questo investiamo in start up di impresa”.
Foto – Congresso Cisl Abruzzo
A Vasto il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi.