Partiranno anche da Vasto e da tutto l’Abruzzo gli attivisti dell’Ona, osservatorio nazionale sull’amianto. Destinazione: piazza San Pietro, in Vaticano, per pregare insieme a papa Francesco nella Giornata internazionale delle vittime dell’amianto. Il coordinatore Ona d’Abruzzo e Molise è il vastese Antonio Colella.
L’annuncio ufficiale dell’iniziativa – Domenica 28 aprile 2013, in occasione della Giornata internazionale delle vittime dell’amianto, l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto – Ona Onlus sarà presente in Piazza San Pietro, con un raduno nazionale di tutti gli iscritti, per una giornata di preghiera per le vittime e soprattutto per la sorte di chi è stato esposto all’amianto e per evitare che altri ne rimangano vittima.
La delegazione sarà guidata dal Presidente Nazionale avvocato Ezio Bonanni e dal Segretario Generale dottor Michele Rucco. Saranno presenti, tra gli altri Nicola Panei del Direttivo Nazionale e numerosi responsabili territoriali, tra i quali Massimiliano Posarelli, del coordinamento Ona Toscana e Antonella Franchi, coordinatrice delle mamme dei bambini esposti ad amianto nelle scuole.
In tutta Italia, le sedi territoriali organizzeranno una giornata di preghiera, con messe in suffragio per le vittime e in favore dei più piccoli esposti all’amianto in circa 2.400 scuole italiane. L’Ona confida anche nell’intercessione di Papa Francesco affinché per i bimbi siano evitate le più gravi conseguenze dell’insorgenza delle patologie asbesto correlate, e conferma, così, l’impegno indicato da Sua Santità Benedetto XVI, il quale all’udienza generale del 27 aprile 2011, rivolgendosi ai rappresentanti dell’Ona e dell’Avani li aveva esortati a “proseguire la loro importante attività a difesa dell’ambiente e della salute pubblica”.
“Non siamo padroni assoluti dell’Universo, né siamo padroni della vita degli altri e non possiamo fare danni più grandi di quelli che possiamo risolvere, né si può calpestare la vita umana, né si può sacrificare la vita umana”, ha detto monsignor Alberto Silvani vescovo di Volterra, nel corso del convegno organizzato dall’Ona dal titolo Amianto: killer da sconfiggere. “Bisogna riflettere sul modello di sviluppo, evitare gli eccessi e non consumare il pianeta – ha continuato il prelato -. L’uomo è fragile ed è solo attraverso l’amore, prima di tutto di Dio, che si è fatto corpo attraverso il figlio Gesù Cristo, che può superare anche i momenti di debolezza, come nel caso del matrimonio, la coppia vive insieme, aiutandosi reciprocamente, mentre, invece il sentimento di arroganza porta all’isolamento e quindi al disprezzo per la vita umana”.