Contro la chiusura dello scalo merci della stazione di Vasto-San Salvo l’amministrazione Lapenna non ha ancora mosso un dito. A polemizzare con la Giunta di centrosinistra è Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia), che ha presentato un’interrogazione in Consiglio provinciale.
“Lo smantellamento definitivo dello scalo merci della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo, qualora andasse in porto, rappresenterebbe un grave colpo all’economia di Vasto e del territorio, già in affanno a causa della crisi economica nazionale, perché aprirebbe la strada all’impossibilità di un ripristino, in futuro, dello stesso”, fa notare il rappresentante del centrodestra.
“Già nel 2008, con la chiusura dello scalo merci, le ditte che avevano in gestione il piazzale di scarico, hanno subìto un grave danno economico, e le aziende di Vasto e del Vastese hanno visto lievitare i costi di trasporto della merce. In un periodo di difficoltà delle imprese, non va nella giusta direzione lo smantellamento di un così importante servizio. Ci stupisce, tra l’altro, il fatto che il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, non abbia speso finora nemmeno una parola su questo scippo. O forse – commenta velenoso Sigismondi – non ci dovrebbe stupire visto che sembra più attento agli equilibri della sua maggioranza, che ai problemi della città e del territorio”.