Saranno cucinati nelle mense Caritas gli oltre 500 chili di tonno rosso che il 19 aprile erano stati sequestrati dalla Guardia Costiera di Vasto perchè al di sotto della misura consentita dalle norme che regolano la pesca. Il sequestro era avvenuto in seguito a controlli effettuati nel porto di Vasto dagli uomini agli ordini del tenente di vascello Giuliano D’Urso.
In questi casi c’è la possibilità di non distruggere il pesce sequestrato ma, dopo le apposite procedure, donarlo ad enti che si occupano di beneficienza. Per questo è stata avviata la procedura di autorizzazione presso la Procura della Repubblica. I veterinari della Asl hanno effettuato i controlli sul tonno per verificare che fosse destinabile al consumo umano.
Questo pomeriggio la Procura ha dato il suo nullaosta alla distribuzione del pesce sequestrato. “Abbiamo interessato le mense Caritas che ricadono nel territorio del Compartimento Marittimo di Ortona – ha spiegato il comandante D’Urso -. Dopo il sequestro ci eravamo attivati immediatamente perchè tutto il pesce venisse destinato ad opere a favore della collettività”.