Il cantiere è stato posizionato qualche giorno fa ai bordi della circonvallazione Istoniense. Qui sorgerà un nuovo distributore di benzina, realizzato dal gruppo Mucci di Pollutri, che già possiede una grande stazione di servizio a Casalbordino, lungo la statale 16. Il via libera al progetto è stato dato dal Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) e dal Comune di Vasto, che ha recepito il parere positivo. La stazione di servizio sarà di quelle no-logo, con i prezzi bassi perchè non legati alle grandi compagnie petrolifere. Sulla statale 16, nei pressi del casello autostradale Vasto Nord, la presenza della stazione di servizio del gruppo Mucci, condiziona, di fatto, i prezzi di quella Ip che si trova a poche centinaia di metri.
Ed ecco, che già prima dell’avvio delle operazioni sbancamento del terreno, avvenute un paio di giorni fa, i residenti della zona e i gestori dei distributori della città, dicono il loro no a questo impianto. Due i fronti della protesta nei confronti del progetto. Dopo il processo delle liberalizzazioni non ci sono più vincoli per la realizzazione di distributori. “Era necessario avere un altro impianto in città?”, si sono chiesti i gestori dopo una riunione a cui hanno partecipato in massa. “Non ce l’abbiamo con il proprietario del nuovo impianto, ma proprio con la scelta di chi rilascia le autorizzazioni”. Con i prezzi praticati dalle pompe no-logo, l’attrattività nei confronti dei consumatori, specie in questi tempi di crisi, è molto alta. “Siamo molto preoccupati per il futuro”, dicono i gestori vastesi.
Altra questione è quella dei residenti della zona, con una decina di abitazioni già occupate e quella dei costruttori che hanno realizzato o stanno terminando degli edifici. Sotto la lente d’ingrandimento degli abitanti ci sono le autorizzazioni ricevute dal progetto. A destare particolari preoccupazioni sono i serbatoi e l’impianto di distribuzione del gas, oltre che al lavaggio che sorgerà nella stazione di servizio e che dovrebbe funzionare 24 ore su 24. Una stazione di servizio del genere, secondo loro, dovrebbe essere costruita fuori dalla città e non nel centro urbano, in una zona che continua a veder sorgere nuove abitazioni.
Preoccupazioni eccessive secondo il titolare dell’azienda. “Abbiamo chiesto e ottenuto tutte le autorizzazioni – dice Michelangelo Mucci – e garantiremo tutte le condizioni di sicurezza. Le pompe saranno cinque, compreso il gpl, su un sito di circa 4000 metri quadri. Il progetto prevede anche bar e lavaggio e, per l’inaugurazione, contiamo di farcela nel giro di sei, sette mesi”. Mucci, che rassicura i vicini, manda un segnale ai colleghi: “Il mercato è competizione, nell’interesse degli utenti, ma sappiano che anche per le no logo la crisi c’è”.