Ridisegnare l’immagine delle città attraverso gli orti urbani, non solo per restituire il verde ai centri urbani, ma anche per produrre cibi sani e di qualità. È la sfida che Legambiente lancia con la prima edizione di Orti in festa, in programma il week-end del 20 e 21 aprile in tutta Italia. L’obiettivo è quello di coinvolgere cittadini, studenti e amministrazioni nella diffusione dell’orticultura urbana dedicandosi ad un orto e alla rinaturalizzazione degli spazi verdi abbandonati.
In Abruzzo, a Vasto, l’appuntamento è nel cortile scolastico della scuola paritaria cattolica “Madonna dell’Asilo”, dove, in collaborazione con l’Università delle Tre Età, gli alunni metteranno a dimora giovani piantine di insalata, sedano, prezzemolo e altre orticole dando vita a un piccolo orto di cui si prenderanno cura. La giornata si aprirà con canti, poesie e rappresentazioni dedicate ai frutti della terra e ai quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco.
“Con Orti in Festa – spiega Fausta Nucciarone, presidente del circolo di Vasto – vogliamo rilanciare il valore ambientale, sociale e culturale degli orti, spazi verdi dove i cittadini, attraverso l’uso di metodi di produzioni sostenibili, possono coltivare ortaggi e ortofrutta. La coltivazione amatoriale dell’orto favorisce la coesione sociale e lo scambio di conoscenze e saperi, costituisce una valida risposta al desiderio di “sapere cosa si mangia”, è un’opportunità per investire positivamente il proprio tempo libero ed è una risposta all’eccessiva cementificazione
Vogliamo coinvolgere la scuola perché prendersi cura di un orto è un modo per produrre e diffondere bellezza, quel tratto distintivo del nostro Paese, troppo spesso poco valorizzato, e che Legambiente ha invece messo al centro della sua proposta di legge. Puntare sulla bellezza dei luoghi, dei gesti, dei comportamenti e delle idee è una chiave per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro”.
Secondo alcuni recenti studi, coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in giardino allunga la vita. Partendo da questo semplice presupposto, molte città del mondo grazie all’agricoltura urbana stanno ridisegnando i propri spazi verdi e anche l’Italia non vuole essere da meno. Gli orti urbani sono ormai una realtà nazionale: nella Penisola sono ben 2,7 milioni gli italiani che si dilettano a coltivare un orto e il 38% di questi lo farebbe proprio per il suo potere rilassante (fonte Osservatorio Nomisma). Dati che indicano la voglia di un nuovo modo di progettare, organizzare e vivere il verde nelle città.
E l’evento sarà anche l’occasione per consegnare all’amministrazione il kit iXorto (Iperorto) per fare un orto sul balcone.
La campagna ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Partner: Ada, Auser, Gruppo Cooperativo Cgm, PromoGiardinaggio, Spi-Cgil e Uil Pensionati.
Il Presidente
Fausta Nucciarone