Non sono passati inosservati in questi giorni ruspe e camion sulla spiaggia di Vasto Marina. Sono in corso in questa seconda metà di aprile gli ultimi lavori per risolvere il problema scarichi a mare, che tanti guai ha creato nell’estate 2011 (anno del doppio divieto di balneazione) e, in parte, anche lo scorso anno.
Iniziati a giugno del 2012, gli interventi sono affidati all’impresa De Francesco di Castelpetroso, in provincia di Isernia, che li ha svolti a più riprese, sospendendo i lavori dalla metà di luglio per evitare problemi durante il clou della passata stagione balneare.
Lungomare interrotto in corrispondenza dell’Hotel Europa. Si transita su una passerella laterale. In spiaggia le ruspe stanno scavando la nuova vasca di raccolta e decantazione delle acque piovane. In tutto, ne saranno due. La prima è stata già costruita. Storcono il naso gli operatori turistici e anche qualche residente: “Tra gennaio e febbraio avevano annunciato l’imminente conclusione. Ora ci ritroviamo con le transenne nel centro di Vasto Marina a 5 giorni dal 25 aprile. Speriamo almeno di poter avere il lungomare libero per il Primo Maggio”.
Scarichi abusivi, la notizia del 19 marzo – Ora è tutto chiaro: la guardia costiera ha scoperto chi e dove ha scaricato in mare i liquami fognanti. Sette condomini di Vasto Marina si sono allacciati abusivamente alla rete delle acque bianche, rovinando un’intera stagione balneare, quella del 2011. Ora rischiano una sanzione pesante, fino a 60mila euro. E, nel caso in cui non si mettano velocemente in regola, anche la denuncia penale con tutte le conseguenze di legge.
Sono giunte a un punto di svolta le indagini compiute dalla guardia costiera di Punta Penna. Un’apposita task force ambientale istituita dal comandante dell’Ufficio circondariale marittimo, Giuliano D’Urso, ha controllato costantemente uno a uno gli scarichi a mare sul litorale di Vasto Marina. Con la collaborazione dell’Ufficio servizi del municipio, i militari sono riusciti a risalire agli inquinatori.
“Tre condomini sono già stati oggetto di sanzione amministrativa, che va dai 6mila ai 60mila euro. L’ammontare viene deciso dalla Provincia”, spiega l’ufficiale a ZonaLocale.it. In tutto, sono 7 gli edifici della riviera che hanno inquinato il Golfo di Vasto, collegando abusivamente le tubature dei bagni alle reti delle acque bianche e scaricando di conseguenza i liquami direttamente in mare. Con effetti devastanti non solo sull’ambiente, ma anche sull’immagine turistica della città. Nel 2011, di fronte agli allarmanti dati dell’Arta (agenzia regionale di tutela dell’ambiente) e alle proteste veementi dei turisti, il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, emanò a luglio e nella settimana di ferragosto due ordinanze di chiusura temporanea di altrettanti tratti centrali della spiaggia.
Ora, con la primavera alle porte, “il Comune – dice D’Urso – ha notificato ai proprietari un’ordinanza di ripristino. In caso di mancata ottemperanza a questo ordine, scatterà il procedimento penale”. I controlli del pool ambientale del Circomare proseguono senza sosta. Dopo due anni di guai, l’obiettivo è salvare la prossima stagione balneare.
Foto – Ruspe e camion in spiaggia: ultimi lavori per evitare il problema scarichi
Ultima fase dei lavori di realizzazione della nuova condotta di raccolta delle acque bianche sulla spiaggia di Vasto Marina.