L’avvocato Vittorio Emanuele Russo è stato riconfermato alla guida della Confraternita del Sacro Pio Monte dei Morti, fondata a Vasto nel 1652. Per altri 5 anni sarà lui il priore della Confraternita, dopo esserne entrato a far parte circa 60 anni fa. In tanti lo ricordano quando, ancora ragazzo, partecipava alla processione del Venerdì Santo. La confraternita che si caratterizza per la veste rossa, alle sue origini era formata da poche persone, con l’ingresso che si tramandava di padre in figlio. Oggi il Sacro Pio Monte dei Morti, che fa riferimento alla parrocchia di San Pietro in Sant’Antonio e conta 51 appartenenti, ha la custodia della statua del Cristo Morto, portata in processione per le vie della città ogni Venerdì Santo. Proprio quella statua è in fase di restauro, sempre ad opera dei confratelli.
Le altre cariche elettive della confraternita, valide per i prossimi 5 anni vedono Fernando Marchesani riconfermato nel ruolo di segretario. Pietro Reale è il maestro dei novizi. Mario Petrocchi è stato riconfermato quale maestro delle cerimonie. Poi ci sono i consiglieri anziani: Aldo Perrozzi, che per anzianità è anche Vice Priore, i riconfermati Luigi Smargiassi e Rolando Di Nardo. I neo ingressi in consiglio sono quelli di Pietro Reale e Francesco Marzocchetti.
Oltre a curare la processione del Venerdì Santo alla Confraternita da diversi anni è affidata la realizzazione del Sepolcro nella chiesa di Santa Filomena. Quest’anno Fernando Marchesani ha voluto rendere omaggio a don Michele Ronzitti, in quella che è stata la prima Settimana Santa senza lo scomparso sacerdote, attraverso le preghiere e le meditazioni da lui registrate e incise su un nastro.