E’ il giorno dell’ultimo saluto. Stamani, nella chiesa di San Maurizio Martire, Schiavi d’Abruzzo si è stretta attorno alla famiglia di Arnaldo Lamano, il 73enne morto due giorni fa, schiacciato dal trattore cingolato che stava azionando nella sua campagna, in contrada Valloni.
L’incidente mortale – Arnaldo Lamano era uscito di casa per andare a lavorare nella vicina campagna. A lanciare l’allarme sono stati i vicini, che hanno sentito il rumore provocato dal ribaltamento del pesantissimo mezzo cingolato. Pare che l’incidete sia stato provocato dall’irregolarità del terreno, dal quale i cingoli avrebbero perso aderenza al momento in cui il 73enne ha eseguito una manovra per evitare un albero. I sanitari del 118 di Castiglione Messer Marino hanno subito capito che la situazione era drammatica. Hanno fatto un ultimo, disperato tentativo chiedendo l’intervento dell’eliambulanza. Ma, all’arrivo dell’elicottero, Lamano aveva già perso la vita. Lascia la moglie e due figli.
Trasferitosi anni fa a Roma per motivi di lavoro, l’uomo, ormai in pensione, era tornato a Schiavi, dove si dedicava all’agricoltura.
Per spostare il trattore che lo ha schiacciato, i vigili del fuoco hanno dovuto usare un altro mezzo agricolo.
Undici mesi fa a Schiavi d’Abruzzo perdeva la vita un pensionato di 77 anni, Remo Cese, anche lui travolto dal suo veicolo agricolo mentre stava arando il terreno in contrada Valli insieme a un amico.