Domenica è in programma la sfida al vertice del campionato di Promozione, girone B, tra la Vastese capolista e l’inseguitrice Acqua&Sapone, allenata dal vastese Giuseppe Naccarella, distanziata di 6 punti. Per i biancorossi, a cui mancano 2 punti per l’aritmetica promozione, si tratta del primo match point della stagione, in caso di vittoria la squadra allenata da Nicola Di Santo, sarà promossa in Eccellenza, altrimenti bisognerà attendere ancora. Giovedì 25 aprile alle 16.00 in casa arriva la Virtus Cupello e domenica 28 alle 16.30 ad Atessa si gioca contro la Val di Sangro. La Vastese è in serie positiva da 10 partite e con l’attuale tecnico ha ottenuto 8 vittorie e 1 pareggio.
Mister che partita sarà?
Senza dubbio una partita importante, noi non siamo una squadra capace di aspettare, ma siamo sicuramente bravi a ripartire e potremmo approfittare del fatto che anche loro hanno bisogno di fare punti per i play off, se ci dovesse essere questa opportunità in partita potremmo trarne vantaggio.
Quando è arrivato pensava di ottenere subito tutti questi risultati positivi?
Sono sempre stato fiducioso, ero convinto del valore di questa squadra, c’era bisogno di trovare equilibrio e ci siamo riusciti. Abbiamo un enorme valore tecnico soprattutto in attacco e abbiamo imparato ad essere più cinici e concreti, a capitalizzare al meglio anche quando ci capitano poche occasioni da gol, ottenere il massimo con il minimo sforzo, serve anche questo. La nostra striscia positiva è dovuta al fatto che lottiamo fino alla fine e diamo sempre il massimo e fino a questo momento abbiamo meritato di vincere tutte le partite che abbiamo vinto. Con un attacco simile era impossibile non fare meglio di quanto stavamo facendo. Diciamo che ci mancano 2 punti, potevamo vincere anche a Castiglione Valfino, ma va bene così, tutto sommato il pareggio in quella occasione è stato giusto.
Naccarella dice che la Vastese ha già vinto il campionato.
Lo dicono tutti da parecchio tempo, ma abbiamo visto quanto sia stata difficile questa stagione, nulla è scontato, noi stiamo sicuramente facendo molto bene, ma nonostante tutto loro sono ancora lì, non è un caso, vuol dire che lo meritano, non vanno assolutamente sottovalutati, sono una squadra di livello che può ambire a traguardi importanti. Lo dico dall’inizio: Acqua&Sapone insieme a Virtus Cupello, Virtus Ortona e Folgore Sambuceto erano le candidate alla vittoria finale. La squadra di Naccarella è partita tre anni fa con un progetto serio e adesso iniziano a raccogliere i frutti del loro lavoro, ma non devono nascondersi, la loro è una squadra di vertice, altro che salvezza.
Dall’alto della sua esperienza come giudica il lavoro del suo collega?
Molto positivo, potrebbe esser pronto per una categoria superiore, ma i meriti vanno divisi con la società che ha fatto un ottimo lavoro, come la dirigenza della Vastese, in tre mesi è stata perfetta e mi ha messo in condizione di lavorare al meglio, accettando i miei consigli visto che ho esperienza anche come dirigente. Naccarella è allenatore di prospettiva deve ancora fare strada, ma ha sicuramente grandi doti umane e tecniche.
Il suo futuro dove sarà?
Quando mi hanno proposto di allenare la Vastese potevo approfittare della situazione e chiedere il rinnovo in caso di vittoria del campionato, ma non l’ho fatto, l’attuale accordo scade il 30 aprile, la società mi ha già proposto il contratto per la prossima stagione, ma mi sembra corretto aspettare, io voglio rimanere, ma vorrei conoscere quella che sarà la situazione societaria il prossimo anno e gli obiettivi, che tipo di campionato andremo a fare. E’ giusto perché, se eventualmente ci dovesse essere una nuova dirigenza, o qualche nuovo socio, devono potere scegliere l’allenatore, senza che gli venga imposto. Una volta stabilito tutto questo, e avverrà in tempi brevi, non all’ultimo momento come lo scorso anno, se sarò io l’allenatore potremo iniziare a programmare la prossima stagione da subito, decideremo tutto insieme come sempre, senza alcun problema, siamo sempre andati d’accordo e proseguiremo a farlo per il bene della Vastese. Io voglio rimanere, eventualmente anche come dirigente, ma indipendentemente da tutto resterò sempre un tifoso di questa squadra che mi auguro di allenare ancora a lungo.