E’ un sequestro penale di oltre 500 chili di tonno sottomisura il provvedimento emesso stamani dal comandante della guardia costiera di Vasto, Giuliano D’Urso, al termine dei controlli eseguiti dai militari dell’Ufficio circondariale marittimo nel porto di Punta Penna. Il comandante del motopeschereccio rischia l’arresto fino a due anni.
Le verifiche sul rispetto delle norme di legge sulla pesca sono state eseguite con l’ausilio di un veterinario. Continua nel circondario marittimo di Vasto, compreso tra Torino di Sangro e San Salvo, l’attività costante di controllo sulla pesca e la vendita di prodotti ittici.
Nelle scorse settimane i militari avevano scoperto che alcuni ristoranti servivano in tavola pesce congelato invece che fresco e una pescheria rifilava ai clienti pesci ghiaccio cinesi spacciandoli per bianchetti.
Le indagini – “Continuano – spiega D’Urso – i controlli a tappeto lungo la filiera commerciale della pesca per favorire la prevenzione di comportamenti illeciti a tutela per la tutela delle specie altamente migratorie quali pesce spada e tonno rosso. Nell’operazione sono stati impiegati 6 uomini in vari nuclei ispettivi composti ciascuno da due o tre militari.
Era questo l’obiettivo dell’operazione di verifica portata avanti dall’Ufficio Circondariale Marittimo.
Durante i controlli espletati sono stati rinvenuti, a bordo di motopesca intento in operazioni commerciali nel porto di Vasto, esemplari di tonno rosso di taglia inferiore a quella consentita di 30 chili o 115 centimetri per un totale di 530 chili. Circa di prodotto ittico, in contrasto con i vigenti Regolamenti Comunitari in materia di tutela della risorsa ittica. Il prodotto veniva immediatamente visionato dal medico veterinario della Asl al fine del riconoscimento della specie mentre sono ancora in corso le valutazioni di rito sull’idoneità al consumo umano.
Il comandante del motopeschereccio colto in flagranza con il pescato a bordo, denunciato alla autorità giudiziaria, oltre al sequestro penale del pescato e dell’attrezzo rischia l’arresto da due mesi a due anni o l’ammenda da 2mila a 12mila euro. Trattandosi di infrazione grave ai sensi dell’articolo 14 comma 2 del decreto legislativo numero 4 del 9 gennaio 2012, si è proceduto alla assegnazione di 5 punti alla licenza di pesca ed al marittimo imbarcato con la funzione di comandante dell’unità da pesca.
Si ribadisce che la risorsa ittica è un patrimonio che va tutelato e rispettato secondo quanto previsto dalle norme comunitarie e dalle nostre leggi
Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi mesi con un’opera di costante prevenzione e di sensibilizzazione, al fine di garantire una sempre maggiore osservanza della normativa vigente da parte di tutti i soggetti che operano lungo la filiera ittica”.
Foto – Tonno sottomisura, sequestro e denuncia
Cinquecentotrenta chili di tonno sottomisura sequestrato e denuncia per il comandante del motopeschereccio. Continuano i controlli della guardia costiera di Vasto nel settore della pesca e della commercio ittico.