Vasto non avrà più la motovedetta del servizio navale dei Carabinieri. L’imbarcazione è ormeggiata al suo posto sulla banchina del porto di Punta Penna ma, se non cambierà qualcosa, non prenderà più la via del mare, se non per essere portata via. Se ne parlava da qualche tempo, con grande preoccupazione da parte degli addetti ai lavori.
Ora c’è anche l’ufficialità. L’ultima uscita dell’equipaggio guidato per tanti anni dal comandante Mario Petrrocchi, è stata la settimana scorsa. Poi lo stop imposto dall’Arma. Il territorio perde così un importante presidio per la sicurezza in mare, in un punto che, per la vicinanza con la Puglia, è sempre oggetto di scorribande, soprattutto di pescatori di frodo.
La notizia della cessazione del servizio navale circolava già da qualche tempo, prima che divenisse ufficiale. La speranza da parte di naviganti e cittadini è che si possa fare qualcosa per rivedere questa decisione, per garantire un maggiore controllo del mare. In tempi dove si parla di sicurezza, con le continue richieste di uomini di rinforzo da parte di istituzioni e cittadini, perdere un “pezzo” del sistema di controllo non è certamente positivo.
Restano gli uomini della Guardia Costiera a garantire la sicurezza in porto ed in mare, nel tratto di costa che va da Torino di Sangro a San Salvo. Ma anche in questo caso, con la grande mole di lavoro da svolgere, in mare e a terra (basti pensare ai controlli sulla pesca e sul commercio di prodotti ittici, che negli ultimi tempi hanno permesso di scoprire molte infrazioni), le risorse umane e di mezzi sono forse sottodimensionate rispetto a quanto necessario vista l’estensione e la complessità del territorio.