I primi rondisti di Vasto sono 12: Etelwardo Sigismondi, Massimo Desiati, Marco di Michele Marisi, Ennio Ranalli, Francesco Canci, Andrea Barbieri, Mario Di Luca, Paolo Caldarelli, Giuseppe Salvati, Jordan Ronco, Stefano Berghella e Paride Rossi.
Una maglietta bianca (qualcuno la indossa sopra la camicia e la giacchetta) con una scritta davanti (A Vasto di sicuro c’è solo la paura) e una dietro (Sorvegliamo Vasto) e l’hashtag di Twitter: #piùsicurezzapervasto. Così si sono presentati ieri pomeriggio in piazza Diomede i partecipanti alla prima ronda per la sicurezza attuata dal centrodestra: Fratelli d’Italia, Pdl e Progetto per Vasto. “Meglio dire che è un’iniziativa dell’opposizione, non del centrodestra”, tiene a precisare Desiati perché “dentro Progetto per Vasto ci sono anche persone di sinistra. Anche i comunisti”.
Ritrovo alle 18. Punto di raccolta firme e poi partenza alle 18,20. Il primo percorso inizia dal centro storico: piazza Diomede, corso De Parma, via Santa Maria, piazza del Tomolo, Porta Catena, Loggia Amblingh, Portone Panzotto, via San Gaetanello, piazza Pudente, corso De Parma, piazza Rossetti, corso Italia, via IV Novembre, piazza Marconi, viale della Rimembranza (dentro la villa comunale), via San Michele, corso Italia, piazza Rossetti e piazza Diomede.
Per strada incontrano anche qualche avversario politico. Mentre scendono lungo corso Italia, dalla parte opposta sale la deputata Maria Amato (Partito democratico). Scambio di battute. “Vuole una maglietta?”, chiede Sigismondi. E lei ribatte: “Siete andati a controllare davanti alla mia casa?”. Angelo Bucciarelli (Partito democratico) sorride: “Buona ronda”.
“Non siamo pochi” – Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia), organizzatore della prima ronda di Vasto. Cos’è questa, un’iniziativa dimostrativa, da fare una sola volta?
“Questa iniziativa dimostra che i volontari per la sicurezza possono essere un aiuto al Comune e alle forze dell’ordine. Del resto, l’amministrazione comunale già si avvale dei volontari: lo fa affidando servizi alla Protezione civile e mettendo i nonni vigili a garantire la sicurezza stradale fuori dalle scuole. Questa è una manifestazione provocatoria. L’amministrazione non può rimanere insensibile verso un problema sentito dai cittadini. Dov’è la videosorveglianza promessa da anni? La nostra è una prima manifestazione per cercare di svegliare il sindaco. Gli chiediamo di strutturare i volontari per la sicurezza”.
Siete in 12. Un po’ pochi per una città in cui si parla di sicurezza quasi tutti i giorni. Non vi aspettavate una maggiore partecipazione?
“No, non ci aspettavamo nulla di più. Del resto, quali forze dell’ordine a Vasto hanno un organico di 12 persone nel turno di notte?”.
Foto – Vasto, le prime ronde
Primi rondisti per le strade del centro storico di Vasto. L’iniziativa provocatoria è di tre forze politiche d’opposizione: Fratelli d’Italia, Pdl e Progetto per Vasto: “Sulla sicurezza il sindaco si svegli”.