Sono le immagini che loro stessi hanno registrato a incastrare le tre persone finite nei guai nelle indagini dei carabinieri di Vasto su filmati e ricatti a luci rosse. Un filone d’inchiesta che si allunga, quello intrapreso in autunno dai militari della Compagnia di piazza Dalla Chiesa. Gli uomini del capitano Giancarlo Vitiello e la Procura di via Bachelet hanno in mano prove che ritengono schiaccianti.
Sono i video registrati durante i rapporti sessuali e utilizzati per ricattare le vittime. Nel primo caso, quello del 35enne che si trova ai domiciliari dal 28 novembre scorso, erano ragazze poco più che ventenni. L’uomo può uscire di casa solo dalle 13.30 alle 22.30 per andare a lavorare nell’azienda della Val di Sangro di cui è dipendente. Si difende dicendo che le giovani adescate sarebbero state consenzienti nei giochi erotici estremi (il cosiddetto bondage) in cui le legava al letto e le riprendeva con una webcam. Ma, intanto, attraverso il suo avvocato difensore, Giovanni Cerella, chiede il rito abbreviato, che si svolge a porte chiuse, senza sentire le imbarazzanti testimonianze delle ragazze e gli consentirà, in caso di condanna, di ottenere lo sconto di un terzo della pena. Nei suoi confronti pendono tre accuse: due violenze sessuali e un’estorsione.
La seconda inchiesta – L’altro gioco perverso scoperto dai militari è venuto a galla ieri. La vittima stavolta è un 55enne del Vastese che si era invaghito di una 47enne rumena. Quest’ultima, con la complicità di un suo connazionale di 27 anni, aveva realizzato dei video molto compromettenti.
La notizia di ieri – Un incontro a luci rosse tra un 55enne del Vastese e un’attraente rumena di 47 anni, avvenuto in un appartamento della zona all’inizio del mese di aprile, stava per causare spiacevoli conseguenze all’uomo. Dopo la passione, infatti, il 55enne, che a sua insaputa era stato filmato e fotografato durante il rapporto sessuale, è stato ricattato: se non avesse consegnato 10mila euro alla 47enne, lei avrebbe fatto recapitare a sua moglie le foto e i filmati compromettenti.
La vittima però non ha ceduto all’estorsione messa in atto dalla rumena, che nella circostanza si era avvalsa dell’aiuto di un suo connazionale di 27 anni, e si è rivolto ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto. Gli uomini dell’Arma sono riusciti ad incastrare i due malviventi e a trarli in arresto con l’accusa di concorso in tentata estorsione. L’uomo, dopo essersi recato dai Carabinieri di Vasto, ha raccontato ai militari che l’incontro con i due estorsori per la consegna del denaro, in cambio delle foto e dei filmati piccanti, era stato fissato in un parcheggio di un centro commerciale ubicato nei pressi dell’uscita Vasto Nord dell’autostrada A14.
All’appuntamento, ieri sera, si sono però recati anche i carabinieri che, quando hanno visto arrivare i due rumeni, sono subito intervenuti bloccandoli. Nella borsa della donna i militari hanno trovato le foto “ncriminate e una macchina fotografica digitale all’interno della quale vi era il filmato a luci rosse girato durante l’incontro. Nell’abitazione della 47enne gli uomini dell’Arma hanno, poi, recuperato anche un Pc portatile contenente una copia dello stesso materiale sequestrato nel parcheggio. Dopo l’arresto la donna è stata associata presso le casa circondariale di Chieti mentre il suo connazionale in quella di Vasto.