Sarà una domenica speciale per Carlo Gaeta, ex centrocampista della Vastese, ma anche per Sebastiano, entrambi domenica torneranno allo stadio Aragona di Vasto per l’impegno di campionato dei biancorossi contro la Virtus Ortona, ma non solo. Gaeta lo fa con immenso piacere, per mantenere una promessa, nell’occasione infatti regalerà, come aveva deciso da tempo, la sua maglia al tifoso che è ormai sulla via del recupero.
Un gesto che non potrà che fare piacere al ragazzo, si tratta di un oggetto da collezione, la maglia indossata nel campionato di Promozione vinto al termine della stagione 1987/88, quella della promozione in Interregionale, alla quale l’ex è molto affezionato.
Carlo Gaeta ha giocato nella Vastese per tre stagioni, dal 1987/88 al 1989/90, dalla Promozione fino al ritorno in Serie C, anche se a quei tempi non esisteva l’Eccellenza, oggi nonostante viva a San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, dove dirige un centro medico polispecialistico, oltre ad allenare la Sanseverese in Promozione, segue sempre le vicende della squadra ed è rimasto legatissimo a questi colori.
E’ vero che pur di essere presente hai fatto di tutto? “Ho dovuto fare i salti mortali per poter essere allo stadio, domenica sera c’è la cresima di mio figlio, ma volevo assolutamente esserci per portare a Sebastiano il mio pensiero”.
Perchè hai deciso di fargli questo regalo? “Questo in realtà è un piccolo fioretto, avevo sperato, come tutti, che si riprendesse, mi ero ripromesso che se tutto fosse andato bene gli avrei regalato la maglia che per me è un ricordo bellissimo, ne sono innamorato, ma per Seba, per la curva, me ne privo, sapendo anche quanto lui sia innamorato della Vastese. Voglio festeggiare il suo ritorno, rappresenta un bentornato a casa e un grande augurio per tutti, voglio donarla a lui, ma anche a tutti voi, sperando che la Vastese possa tornare presto nei campionati professionistici”.
Che pomeriggio sarà per te? “E’ da molto che non vengo all’Aragona, starò poco, una mezz’ora per i motivi che ho spiegato. Sarò in curva, nel cuore del tifo, saluterò tutti, sono già molto emozionato, il mio cuore è biancorosso all’ennesima potenza, porterò anche mio figlio perchè voglio che lui veda con i suoi occhi quello che io spesso gli racconto. Sarà lui a consegnare la maglia a Seba, i miei bellissimi ricordi vivono in me e sarà dura, sarà difficile non emozionarsi, solo mettere piede nell’Aragona…che bello…forza Vastese!”.
Un gesto di affetto importante, di grande amore, che contribuisce a consolidare il legame dell’uomo e del calciatore Carlo Gaeta alla storia della Vastese.