“Ci spiace constatare che, su tematiche sensibili, l’Amministrazione Comunale di Vasto, irresponsabilmente, crei solo allarmismo, attraverso la diffusione di notizie in maniera tendenziosa e facendo solo molta confusione. Puccioni S.p.A. esercita la propria attività di produzione dei fertilizzanti in forza di una vigente Autorizzazione Integrata Ambientale e, nel corso della sua attività produttiva, ha sempre rispetto tutte le norme e misure di salvaguardia”. Lo afferma in un comunicato stampa l’azienda chimica della zona industriale di Punta Penna.
“Si evidenzia – si legge nella nota della società – che quanto affermato in merito al rispetto delle norme in materia della raccolta e trattamento delle acque è errato, poiché la Puccioni ha adempiuto, da tempo, ai lavori indicati nella piena osservanza di quanto previsto dalla normativa vigente e in adempimento alle prescrizioni autorizzative. Tutto ciò è già stato comunicato sia ad ARTA che a tutti gli enti interessati, compreso il Comune di Vasto così come previsto dalle prescrizioni autorizzative AIA.
In Relazione alla dichiarazione del superamento dei valori limiti di alcuni parametri delle acque, va chiarito al fine di evitare ogni ingiustificato allarmismo contro la Puccioni che le sostanze citate non afferiscono la produzione tipica della Puccioni. Si evidenzia altresì che i parametri citati nell’articolo diffuso dall’Amministrazione Comunale, non sono risultati superati a seguito di un indagine correttamente effettuata da aziende certificate e qualificate in materia. Di ciò è stata data evidenza a tutti gli enti interessati, compresi il Comune di Vasto, già da oramai Maggio 2012.
Quanto agli ingiustificati allarmismi perpetrati nell’articolo riguardanti l’assenza del monitoraggio dell’aria, si evidenzia che la Puccioni opera con regolare autorizzazione che prevede tutti i monitoraggi d’impianto come da prescrizione di legge.
Ma l’assurdo è nella volontà dell’Amministrazione Comunale che, attraverso le dichiarazioni rese agli organi di informazione, al solo scopo di diffamare l’azienda e creare un clima di allarmismo, confonde le differenti autorizzazioni ambientali attinenti l’impianto fertilizzanti e l’impianto Recogen, non ancora realizzato.
Va detto chiaramente che alla lettera dell’Arta è stata data dall’azienda tempestiva risposta, con una nota diramata per conoscenza anche a tutti gli Enti in indirizzo. Ma, inspiegabilmente, di questa nota l’Amministrazione non ha ritenuto doveroso darne notizia. Un gesto che pone più di qualche domanda, sotto l’aspetto della correttezza istituzionale e della onestà intellettuale, che dovrebbe prevalere sugli aspetti tipicamente ideologici e di partito.
Così come va ribadito che Recogen, per chi non è propriamente informato, è un impianto premiato a livello europeo per il vantaggio ambientale apportato e che dopo l’autorizzazione del Comitato VIA ha seguito l’iter autorizzativo per il rilascio dell’Autorizzazione Ambientale Integrata”.