E’ stato arrestato con l’accusa di aver rubato portafogli nonostante fosse agli arresti domiciliari. Nei guai è finito un 34enne vastese già noto alle forze dell’ordine. Al termine delle indagini, la polizia ha eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal magistrato di sorveglianza.
“Il provvedimento è stato emesso in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari a cui l’uomo era stato sottoposto dall’ottobre scorso. Doveva espiare una pena residua di 11 mesi e 15 giorni di reclusione per furto aggravato”, spiega il vice questore Cesare Ciammaichella.
Y.M. “aveva il divieto di ricevere in casa, frequentare e comunicare con persone pregiudicate o estranee al nucleo familiare e il divieto di detenere in casa armi o sostanze stupefacenti. Poteva assentarsi dalla propria abitazione tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 12.00.
Negli ultimi tempi, più volte è stato colto dalle forze dell’ordine fuori dalla propria abitazione in orario non consentito.
Nel corso di un’accurata indagine in merito ad una serie di furti di portafogli perpetrati recentemente con lo stesso modus operandi, personale del Commissariato ha raccolto diverse denunce di furti, è riuscito ad identificare alcuni testimoni e a raccogliere elementi di colpevolezza nei confronti dell’indagato.
Le indagini hanno consentito di attribuire con certezza al giovane diversi furti. Uno in particolare, consumato lo scorso febbraio all’interno del Centro Igiene mentale del locale ospedale civile, ai danni di un medico”.
Fuori dall’orario in cui gli era consentito uscire di casa “l’uomo aveva pensato di accompagnare un amico, attualmente paziente del predetto centro e, mentre questi teneva occupati gli operatori, una volta accertata l’assenza del dottore, si era intrufolato nello studio medico e in pochi minuti aveva asportato il portafogli dalla giacca.
Subito dopo i due si erano allontanati con il bottino di 500 euro.
In questo caso la polizia è riuscita a ricostruire i fatti soprattutto grazie alle testimonianze di altri medici e personale sanitario”.
Ora il 34enne si trova nel carcere di Torre Sinello.