Una rete di plastica arancione visibile da decine di metri di distanza. Il pozzetto sporgente sulla riva del mare è stato recintato. Si trova al centro dela spiaggia di Vasto Marina, dietro uno scarico delle acque bianche. Nei mesi scorsi la presenza del tombino rialzato aveva scatenato nuove polemiche sui lavori di realizzazione della nuova condotta di scolo delle acque piovane.
La notizia del 7 febbraio – Nei lavori della nuova condotta di raccolta delle acque bianche che servirà ad evitare che Vasto Marina si allaghi ad ogni pioggia, spunta un tombino con pozzo di cemento in riva al mare. Non è passato inosservato.
“Si tratta di un pozzetto terminale del flusso delle acque bianche”, dice Ignazio Rullo, responsabile dell’ufficio servizi del Comune di Vasto. La presenza del pozzetto conferma che gli scarichi non saranno eliminati definitivamente. Oltre ai due canali ordinari di scolo, quelli di Fosso Marino e del tratto nord della spiaggia, dinanzi al Monumento alla Bagnante, ne rimarranno altri tre nelle zona centrale dell’arenile: “Si tratta – spiega Rullo – delle cosiddette misure di salvaguardia. Sono punti di sfogo dell’acqua piovana in situazioni straordinarie. Si attiveranno solo quando nelle condotte sotterranee si formerà un surplus dovuto alle precipitazioni atmosferiche”.
I lavori di costruzione della condotta, eseguiti dall’impresa De Francesco di Castelpetroso (Isernia) si avviano alla conclusione: “Gli interventi sono a buon punto”, dice Rullo. “Ora vanno installate le due vasche per la raccolta, la decantazione e lo smaltimento tramite un sistema di pompe che attualmente non è ancora attivo e lo sarà al termine dei lavori”.