Sette regole per non cadere nei tranelli tesi dai truffatori. Le elenca Cesare Ciammaichella, vice questore di Vasto, che così mette in guardia i cittadini dai tentativi di raggiro che sempre più spesso vengono denunciati in città.
Le regole antitruffa – “I truffatori sono delinquenti astuti e temibili, che non agiscono con la violenza ma con l’inganno: per ottenere il risultato voluto, arricchirsi a spese di altri, sfoderano armi pericolose come i modi educati e gentili, l’abilità nel parlare, l’aspetto curato, riuscendo a conquistare la fiducia della vittima designata e convincendola a fornire loro informazioni riservate o a consegnare direttamente del denaro.
Sono tanti e, a volte, molto fantasiosi i modi per estorcere denaro alle persone più avanti negli anni escogitati da malintenzionati senza scrupoli.
Le persone anziane sono quelle più esposte ai raggiri.
il truffatore riesce, in maniera subdola, a farsi dare ciò che gli interessa direttamente dalla vittima! Raccoglie informazioni sulle potenziali vittime, in modo da personalizzare il proprio piano, rendendolo ancora più efficace.
Spesso, inoltre, il truffatore si fa aiutare da un complice, che interviene per rendere più credibile la messinscena e dissipare gli ultimi dubbi della vittima, magari mettendole fretta e non lasciandola ragionare con calma e lucidità.
Pertanto, per non rimanere vittime di malintenzionati bisogna adottare alcuni accorgimenti, come quelli di seguito elencati:
1. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
2. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale,
possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
3. Se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate in un negozio o cercate un poliziotto, ovvero una compagnia sicura.
4. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca,non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
5. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
6. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
7. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio, non esitate a chiamare il 113″.